Guerra e pace al Cinema Conca Verde. Dal conflitto in Libia alle crisi di oggi

Un documentario per parlare di «Guerra e pace» di Martina Parenti e Massimo D’Anolfi: i due registi saranno al cinema Conca Verde di Longuelo per presentare il loro lavoro in occasione della proiezione in programma giovedì 3 giugno alle 20. Il lungometraggio descrive il funzionamento dell’Unità di crisi della Farnesina e l’addestramento dei militari.

Gli autori partono dalla ricostruzione storica della presenza dell’esercito italiano in Libia agli inizi secolo scorso per mostrare quanto siano importanti le immagini nel racconto dei conflitti. Spiegano inoltre quanto sta accadendo oggi in questo Paese, legando con accuratezza passato e presente.

Il documentario spiega anche “dall’interno” l’attività l’Unità di crisi del Ministero degli Esteri italiano nell’individuazione e recupero di compatrioti in territori di conflitto armato, e poi il corso d’istruzione dell’ECPAD (agenzia dell’immagine del Ministero della Difesa francese), alternato con l’addestramento di soldati della Legione Straniera.

Un invito a riflettere su la morte e la vita, l’orrore della violenza bellica e la finzione della propaganda, la documentazione e la comunicazione di guerra. Il cinema è ricchissimo di racconti per immagini di questi fatti. Guerra e pace forgiano l’umanità e il mondo da secoli. Da quando il cinema ha aperto il suo sguardo sulla guerra tante cose sono divenute visibili nella loro crudezza, realismo, nella scelta di cosa mostrare e cosa non mostrare.

Martina Parenti e Massimo D’Anolfi raccontano la relazione tra cinema e guerra, datando il primo significativo incontro nel 1911, in occasione dell’invasione italiana della Libia, fatto poco ricordato in cui i cineoperatori europei poterono fare – a loro insaputa – le prove generali per il successivo conflitto mondiale. Il film è diviso in quattro macro-capitoli: passato remoto, passato prossimo, presente e futuro. Si parte dalle sequenze filmate dai pionieri del cinema e si giunge alle odierne riprese girate con gli smartphone dai cittadini del mondo.

Il cinema è il mezzo di comunicazione più forte in grado di tesaurizzare gli accadimenti per dimostrare che sono stati reali e hanno qualcosa da insegnare ai posteri. Un lavoro che unisce ricerca scientifica, documentazione storica e forma cinematografica con sapienza ed equilibrio.

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