Verso l’alt(r)o, la meditazione della settimana: non viviamo solo per noi stessi

La foto del sub della guardia civil che salva il neonato ha fatto il giro del mondo

Ho capito che il problema degli altri è uguale al mio: sortirne tutti insieme è la politica, sortirne da soli è l’avarizia.

Don Lorenzo Milani

Mi ha colpito poco tempo fa la fotografia (divenuta virale su giornali e social) del sommozzatore che “salva” dal mare il piccolo neonato, tirandolo su come per riconsegnarlo alla vita.

Dopo qualche giorno un passo del Vangelo racconta che Gesù dalla croce, poco prima di morire, consegna a Maria sua madre un nuovo figlio…dicendole: “Donna, ecco tuo figlio”.

Immediatamente ho accostato l’immagine alle parole di Gesù pensando che quel piccolo potesse essere figlio di ogni donna della terra.

Il dolore, personale e dell’altro, non è una punizione ma la possibilità che in me nascano delle domande perché io possa cercare il senso.

Le parole di don Milani ci restituiscono una realtà profonda: il problema degli altri è uguale al mio! Per questo il priore insiste nell’insegnare ai suoi ragazzi la cura e l’interesse per tutto ciò che li circonda.

Quando perdiamo di vista quest’insegnamento e viviamo solo per noi stessi, senza accorgerci di ciò che ci sta attorno, rischiamo di perdere pezzetti di “vita eterna” e di vivere una vita spenta, vuota, triste.

Ogni cosa, anche la più semplice e quotidiana può aprire l’ascolto del cuore, trascinandoci dentro una storia che appartiene all’intera umanità. Non è nella profondità che si annega, ma nella superficialità. Solo un cuore attento ed allenato può raggiungere questa profondità.
Sr. Federica Greco