Burattini in Val Seriana: otto spettacoli di “Legno vivo” con Virginio Baccanelli

Otto date e mille risate, per divertire bambini “dai 3 ai 103 anni”. Entusiasmo giustificato per la sesta edizione della rassegna “Legno Vivo” che prende il via in Val Seriana sabato 26 giugno e si protrarrà sino al 12 agosto. Ideata nel 2016 da Virginio Baccanelli (che ne è tuttora direttore artistico) promuove l’arte senza tempo dei burattini. Dopo le restrizioni della pandemia (che comunque nel 2020, pur limitandoli, non aveva annullato gli spettacoli) si tratta di un chiaro segnale di ripresa, per spettacoli in cui si fondono manualità artigianale, creatività, tradizione e cultura popolari.

“Potremmo definire l’edizione 2021 come una “botta di vita” – sottolinea Baccanelli, originario di Bottanuco e attivo in Val Gandino – sia perché Gioppino avrebbe rifilato volentieri qualche sana randellata al maledetto Covid 19, sia perché attraverso i burattini vogliamo trasmettere ai bambini (e non solo) un’iniezione di vitalità di cui c’è davvero un grande bisogno”.

Baccanelli, 55 anni e allievo di Daniele Cortesi, è oggi fra i pochissimi in Bergamasca a realizzare in proprio burattini, scenografie e sceneggiature. Quello del burattinaio è un vero e proprio mestiere, spesso sottovalutato e relegato al rango di simpatico o nostalgico intrattenimento d’altri tempi. “I burattini – spiega – hanno invece la capacità di interagire attivamente con gli spettatori di ogni età. L’interazione e la vicinanza con il pubblico sono essenziali, elementi forti nel post pandemia ma anche nel contrasto a solitari videogiochi 3D che imperversano all’eccesso anche fra i più piccoli. La socialità più genuina, ma anche i contenuti positivi della lotta fra buoni e cattivi, nascono nel contesto irripetibile di uno spettacolo di piazza, con occhi sgranati davanti alla “baracca” e qualche randellata bonaria”. 

Allestire il cartellone non è certo stato semplice, ma l’adesione di amministrazioni comunali ed enti di promozione turistica della Valle Seriana è stata massiccia e qualificata. Si parte sabato 26 giugno alle 16.30 in Val Gandino (culla della rassegna), con lo spettacolo “Truciolo e il Lupo” proposto dalla Compagnia Ivano Rota di Cantù nel parco del Municipio, in coincidenza con la festa patronale (in caso di maltempo si opterà per l’Auditorium del Polo Scolastico). “Al centro dell’edizione 2021 – aggiunge Baccanelli – c’è la tradizione lombarda, che vede direttamente coinvolte anche esperienze lecchesi e milanesi. I nostri sforzi sono indirizzati proprio al confronto culturale, alla possibilità non certo banale di mettere in dialogo modalità di rappresentazione fra loro diverse, ma non per questo distanti.”. Domenica 27 giugno alle 16.30 in piazza dell’Orologio a Clusone secondo appuntamento con lo stesso Baccanelli che proporrà Gioppino Zuccalunga alle prese con “la medicina infernale”. Il trigozzuto bergamasco sarà in prima fila anche sabato 3 luglio a Pradalunga (ore 16.30 Parco don Bosco), alle prese con l’immancabile Strega Maccarona. Mercoledì 14 luglio a Ponte Nossa (ore 20.45 Oratorio) toccherà al Circo dei Burattini della compagnia “Il Cerchio Tondo” di Lecco che utilizza burattini a guanto e bastone, ma anche marionette manovrate dal basso nel contesto di un’originale baracca cilindrica che rotea con due scene, una davanti ed una dietro. Giovedì 22 luglio toccherà a Gandino (ore 20.45 Scuola Materna), mentre il 29 luglio appuntamento a Gazzaniga con “Meneghino nel paese di SempreAllegri” della Compagnia Aldrighi di Milano, fondata nel 2014 da Valerio Saccà. Gli appuntamenti conclusivi saranno ancora appannaggio di Virginio Baccanelli (vincitore del Premio Ravasio nel 2014) e dell’intrepido Gioppino: sabato 31 luglio a Cazzano S.Andrea (ore 20.45 Oratorio) e giovedì 12 agosto a Leffe (sagrato chiesa di San Rocco). Il cartellone potrà però essere arricchito cammin facendo, come si confa ad uno spettacolo di strada: la possibilità di allestire date e spettacoli aggiuntivi è tuttora aperta, contattando il 340.0017108.