Social Week: un’immersione nella cultura per i giovani, alla scoperta del territorio

Dalla collaborazione fra le Acli di Bergamo e l’Ufficio per la pastorale sociale e del lavoro della diocesi di Bergamo nasce la seconda edizione della social week. L’iniziativa era stata ideata la scorsa estate per proporre un’esperienza forte ai giovani pur alla luce delle restrizioni dovute alla pandemia. E, dopo il successo della prima edizione, gli organizzatori invitano ancora i giovani dai 18 ai 35 anni a condividere questi giorni intensi di proposte dal 26 luglio al 1° agosto.

“La social week è una settimana dedicata all’attenzione verso i temi sociali e quello che il nostro territorio può offrire al contesto sociale – spiega Stefano Remuzzi, delle Acli di Bergamo -. L’anno scorso avevamo inizialmente l’idea di spostarci in Italia, proponendo l’esperienza di una settimana a Taranto, poi a causa del Covid abbiamo dovuto pensare a qualcosa di locale”.

Il tema guida della prima edizione è stato la cooperazione. Quest’anno i diversi giorni affronteranno quattro declinazioni della cultura. “In questa edizione avremo un’attenzione ai temi della cultura e del lavoro – continua Remuzzi -. Organizziamo in collaborazione anche con le Acli di Brescia: il weekend proporremo un incontro tra il gruppo di Bergamo e di Brescia. Oltre alla condivisione del fine settimana, durante la settimana le attività proposte saranno speculari. Il tema della cultura è legato anche al fatto che Bergamo e Brescia saranno capitali della cultura”.

Il primo giorno (lunedì 26) viene proposta una giornata in Val Gandino, alla scoperta della terra che ha reso la bergamasca una delle realtà più produttive d’Italia. Martedì, invece, la cultura sarà declinata nell’ambito della fragilità: viene organizzato un incontro con le marginalità per conoscere cosa succede al calare del sole nella nostra città. Mercoledì, la cultura si lega al patrimonio artistico: verranno proposti dei laboratori per riscoprire la città. Infine, giovedì la cultura si fa spiritualità: a Torre de’ Roveri ci sarà una giornata per riflettere insieme. Il fine settimana tre giorni di cammino sulle Orobie, nelle zone della Val di Scalve, scelta per la sua posizione di confine tra Bergamo e Brescia.

“Si tratta di una settimana in movimento, con incontri e visite che durano quasi sempre tutto il giorno. C’è la possibilità di iscriversi, dal sito delle Acli, solo ai quattro giorni (da lunedì a giovedì), solo la fine settimana o a tutta settimana”.

La collaborazione fra le Acli e l’Ufficio della pastorale sociale e del lavoro è ormai assodata. “Anche lo scorso anno avevamo organizzato questa proposta insieme ed era andata molto bene: erano venuti una ventina di giovani durante la settimana e una trentina nel fine settimana. Abbiamo voluto rilanciare il format proprio perché era piaciuto molto”.

Per il futuro si pensa, però, anche ad allargare gli orizzonti. “L’obiettivo per il prossimo anno è di provare a ripensare ad un viaggio. Questa social week è molto bella ma è frutto delle restrizioni, potremmo tornare a pensare a dei viaggi, condivisi con altre realtà. Sicuramente queste iniziative sono bello perché condivise: non si tratta della proposta di una sola realtà ma del frutto di una rete tra associazioni: credo che anche in futuro dobbiamo pensare a fare poche cose ma farle bene”.