Seriate, “Il Settimo Sigillo” diventa percorso teatrale con l’associazione “Il Greto”

Una scena del film di Ingmar Bergman "Il settimo sigillo"

“Il Settimo Sigillo” di Ingmar Bergman diventa spettacolo teatrale. Venerdì 9 e sabato 10 luglio, a Seriate sul sagrato della Chiesa di Paderno verrà presentato in collaborazione con l’associazione culturale “Il Greto” “Il Settimo Sigillo”, un percorso teatrale in 13 quadri, ad opera del laboratorio “La Stanza di Prospero”, tratto dal film capolavoro di Ingmar Bergman.

Ingmar Bergman (14 luglio 1918, 30 luglio 2007) è stato un regista, sceneggiatore, drammaturgo, scrittore e produttore cinematografico svedese, con un occhio particolare verso l’introspezione psicologica dei soggetti, raccontando con abilità e senso del dramma l’interiorità dell’individuo. Tra i suoi film più noti ci sono per esempio: “Il settimo Sigillo” (1957), “Il posto delle fragole” (1957) e “Persona” (1966).

“Il Greto” è un’associazione Onlus che intende proporre alla città di Seriate delle occasioni di dialogo e di approfondimento culturale a proposito di attualità e di tematiche di particolare rilevanza sociale.

A conclusione di un anno particolarmente difficile per il mondo dello spettacolo, il laboratorio teatrale, coordinato dalla regista Silvia Barbieri, è riuscito a mettere in scena alcuni quadri del celebre film “Il Settimo Sigillo” per ricordare e riflettere sul tempo trascorso durante la Pandemia di Covid. Il film racconta infatti di un cavaliere, Antonius Block, che con il suo scudiero sta tornando a casa da una crociata. Durante il viaggio di ritorno viene raggiunto dalla Morte, che lui sfida in una partita a scacchi per rimandare la sua prossima dipartita, avvolti da un’aura negativa per via della peste che imperversava nelle vie di ogni città e paese. Il senso di impotenza dinanzi ad una malattia contagiosa che ha colpito tutta la Terra è stato rielaborato e portato in scena per ricordare le vittime di Covid, che hanno perso misteriosamente la partita a scacchi.

Gli attori hanno lavorato tra streaming e presenza in fasi alterne con tenacia e perseveranza, sapendo con certezza che un giorno il loro lavoro sarebbe stato presentato al pubblico.

Ingresso libero, preferibilmente su prenotazione.

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