In questi giorni il mio orto, dopo essersi fatto attendere a lungo, è improvvisamente diventato rigoglioso; in particolare l’aiuola del basilico si è riempita di centinaia di bellissime piantine verdi e profumate. Tra pochi giorni le piantine diverranno troppo grandi e presto perderanno il loro singolare aroma. Bisogna quindi approfittare di questo breve momento per conservare i sapori e i profumi del basilico, preparando qualche vasetto di pesto.
L’operazione è piuttosto facile, perché non richiede cottura e gli ingredienti sono facilmente reperibili.
In verità la tradizione del pesto ligure richiederebbe l’uso di un mortaio, per “pestare” le foglioline e gli altri ingredienti, ma si può ricorrere anche a un frullatore a immersione o a un robot da cucina, che consentono di avere un prodotto delizioso al palato e gradevole alla vista.
Ingredienti
- 100 grammi di foglioline di basilico raccolte preferibilmente al mattino
- 75 grammi di pinoli
- 150 grammi di parmigiano reggiano grattugiato
- 50 grammi di pecorino stagionato grattugiato
- uno spicchio d’aglio
- un pizzico di sale grosso
- olio extravergine d’oliva quanto basta per rendere morbido l’amalgama
- due cubetti di ghiaccio
Preparazione
Lavare foglia per foglia il basilico e farlo asciugare su un canovaccio, quindi metterlo nel robot e aggiungervi tutti gli altri ingredienti, tranne l’olio. I cubetti di ghiaccio servono per evitare che la lama del robot si surriscaldi e faccia annerire il pesto. Frullare il tutto molto velocemente, aggiungendovi lentamente l’olio, fino a ottenere un pasta fine e vellutata.
Il pesto va messo subito in piccoli vasetti di vetro e va ricoperto di olio.
Va consumato in breve tempo, come condimento per la pasta (meglio se linguine o trofie) o per farcire fette di pane nero tostato. Lo si può anche surgelare, ma va consumato entro pochi mesi.