Io, studentessa di 17 anni, ho scelto di vaccinarmi

Lisa è una studentessa di 17 anni. Pubblichiamo integralmente la sua opinione e la scelta personale che ha fatto riguardo l’opportunità di vaccinarsi per dare spazio alle riflessioni e alle idee dei giovani. Se avete voglia di contribuire in modo costruttivo al dibattito scriveteci a redazione@santalessandro.org

Giusto per continuare l’epopea dei tuttologi sul web, si è aggiunto un altro problema nel panorama mondiale: devo sentirmi obbligata a fare il vaccino anti-Covid? Io, studentessa di 17 anni, così come molti altri miei coetanei, ho deciso di vaccinarmi, e ho ricevuto la seconda dose qualche giorno fa, consapevole di aver limitato il mio coinvolgimento nella diffusione del Covid.

Tra chi urla “privazione di libertà: sono libero di scegliere se iniettarmi il vaccino o no” e chi “ci iniettano il 5G per farci controllare da Bill Gates”, passando da “mio cugino è virologo e dice che ci vuole più tempo per sperimentare un vaccino”, ormai il web e i discorsi delle persone sono intasati da milioni di teorie e cospirazioni da far impallidire gli alieni nell’Area 51. Tra governi con manie schiaviste e Paperoni in cerca di subordinati da controllare, nessuno si può salvare dalle teorie complottistiche del popolo, dotato di immensa immaginazione. A questo punto, mi sono autoconvinta che Elon Musk ci stia avvertendo di fuggire su Marte per salvarci dal controllo dello Stato…

Io ho ricevuto la mia seconda dose di vaccino l’altro ieri, e con me mia sorella, entrambe under 18. Abbiamo fatto polemica sul vaccino? No. Abbiamo il 5G incorporato? No. Abbiamo iniziato a comprare dispositivi Microsoft incrementando il già ben fornito patrimonio di Bill Gates? No. Per fortuna del mio portafoglio, non ho bisogno di un acquisto tecnologico, ma di qualcosa di più astratto: la fiducia nel genere umano. Ogni scusa è buona per fare polemica su argomenti che richiedono un titolo di studio o competenze che solo una minima, quasi azzerata, percentuale di “tuttologi del web” ha.

Sarebbe coerente fidarsi degli esperti dell’argomento, che hanno studiato anni, rispetto ad un motore di ricerca che ci ritiene già morti di polmonite al primo colpo di tosse? Sinceramente mi fido di più dei primi. Al virus fa comodo che tu sia no-vax: per lui siamo tutti degli organismi utili per la sua sopravvivenza, e se tu non hai uno “scudo” meglio per lui, sarai una preda più debole da colpire e da utilizzare come intermediario per attaccare altre persone che il vaccino non se lo possono permettere a causa di allergie o malattie personali. Questo non è un gioco, non è Plague Inc, siamo nella realtà, ogni vita umana ha valore, tu non sei nessuno per privare della vita altre persone che, diversamente da te, non hanno scelta. 

Io ho fatto la mia scelta: ho prenotato la vaccinazione nella prima data disponibile, sapendo che così facendo avrei aiutato e messo in sicurezza le persone che ho attorno, sia i miei cari che i passanti per strada. Ho aiutato il sistema medico, perché con entrambe le dosi di vaccino fatte ho ridotto in modo quasi assoluto la possibilità di occupare un posto all’ospedale per colpa del Covid, ed ora mi appresto a rientrare a scuola, fiera di aver rispettato le regole, ma ancora di più di aver preso da sola la mia prima vera decisione importante.