Prete ucciso in Francia: aveva accolto in casa il suo assassino

Di © Guillaume Piolle, Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=5045100

Chiesa cattolica di Francia di nuovo sotto choc e frastornata per l’omicidio oggi del sacerdote Olivier Maire, 60 anni. Secondo i media francesi, il corpo della vittima è stato scoperto questa mattina a Saint-Laurent-sur-Sèvre, a una ventina di chilometri da Cholet.

Il presunto assassino, un uomo di origini ruandesi, si sarebbe consegnato nelle scorse ore alla gendarmeria di Mortagne-sur-Sevre. La caserma dista 10 km dal luogo in cui è stato ritrovato il sacerdote, ed è lì che ha confessato l’assassinio. L’uomo era stato posto sotto controllo giudiziario nell’ambito delle indagini sull’incendio alla cattedrale di Nantes nel luglio 2020.

Il sacerdote lo aveva accolto in attesa del processo. “È giunta la notizia dell’assassinio di padre Olivier Maire, superiore provinciale dei Missionari monfortani. La Conferenza episcopale di Francia e la Conferenza dei religiosi e delle religiose di Francia esprimono la loro immensa tristezza e il loro timore”. Questo il contenuto di una nota diffusa dalla Cef.

Prete ucciso: “Una preghiera per i parenti e la sua famiglia religiosa”

I vescovi e i religiosi di Francia confermano che “l’autore di questo assassinio si trovava presso padre Olivier Maire”. L’uomo, continuano, “si è presentato questa mattina ai gendarmi”. “Al momento – aggiungono -, le circostanze di questa tragedia non sono note”.

La Cef e la Corref  assicurano la loro preghiera per il sacerdote ucciso ai suoi genitori, ai suoi parenti e “a tutta la grande famiglia religiosa monfortana”.

I padri e i fratelli della Compagnia di Maria (detti Missionari monfortani) sono presenti nei 5 continenti. “Perseguono il progetto del loro fondatore che è quello di evangelizzare nella vicinanza e con attenzione a tutti”.

Il vescovo di Luçon: profondo dolore e tristezza


Anche il vescovo di Luçon, mons. François Jacolin, ha espresso “profondo dolore e tristezza”, condividendo “l’immensa sofferenza della sua famiglia e della famiglia monfortana”.

Secondo le informazioni del quotidiano Le Parisien, il sacerdote è stato vittima di un colpo alla testa. Nicolas Guillou, delegato episcopale all’informazione della diocesi di Rennes, scrive in un tweet: “Hanno assassinato padre Olivier Maire, vittima della sua generosità”.

Il senatore della Vandea, Bruno Retailleau, precisa: “Voglio rendere omaggio a padre Olivier Maire, superiore dei monfortani, assassinato da un criminale che ospitava per spirito di carità.

La sua morte testimonia la bontà di questo prete che conoscevo bene e di cui ho avuto modo di apprezzare la profondità di fede. La sua morte è una grande perdita”.

Il ministro Darmanin: “Il mio sostegno ai cattolici di Francia”

Tra le primissime reazioni, c’è quella del ministro dell’Interno Gérald Darmanin: “Tutto il mio sostegno ai cattolici del nostro Paese dopo il drammatico assassinio di un sacerdote in Vandea”, scrive su Twitter.

Il ministro si è recato in Vandea dove ha incontrato i membri della Congregazione dei Missionari monfortani. Il presunto assassino è il principale sospettato dell’incendio doloso della cattedrale di Nantes il 18 luglio 2020.

Secondo il quotidiano La Croix l’uomo era uscito dal carcere sotto controllo giudiziario all’inizio di giugno e aveva trovato casa in una comunità religiosa in attesa del processo, che potrebbe aver luogo nel 2022. Il trauma del genocidio ruandese e il susseguirsi di fallimenti in Francia sembrano aver scatenato azioni violente in questo uomo di 40 anni.

“Era un religioso, sacerdote e missionario di grande valore, specialista della nostra spiritualità monfortana”, ha detto il superiore generale dei Missionari monfortani, padre Santino Brembilla, alla Bfm. “Ci ha accompagnato nell’approfondire la nostra conoscenza della spiritualità del santo che ha fondato la nostra Congregazione, ed è davvero una tragedia per noi”.