Borgo Santa Caterina, aperta la Porta della speranza. “Un dono per la comunità”

Un rito semplice, ma molto intenso, con momenti di preghiera, reso ancora più suggestivo dal buio serale. In questa atmosfera coinvolgente, martedì sera 10 agosto si tenuta l’apertura della Porta della Speranza del santuario dell’Addolorata in Borgo Santa Caterina.

Resterà aperta fino a mercoledì 18 agosto, festa dell’Apparizione. Varcando la soglia, i fedeli potranno lucrare l’indulgenza plenaria per sé e per i defunti a precise condizioni: essere confessati, Messa con Comunione, recita del Credo e del Pater e una preghiera per le intenzioni del Papa.

Con l’apertura della Porta della Speranza, anche la parrocchia cittadina ha voluto aderire al progetto «Ora viene il bello», proposto dai vescovi italiani per ridare speranza nella ripartenza dopo la bufera del covid.

Una lampada accesa simbolo di speranza

Il rito è stato scandito da momenti molto intensi, iniziato con l’accensione, da parte del parroco monsignor Pasquale Pezzoli, di una lampada, collocata davanti alla porta del santuario, per proseguire con il Rosario dei Sette Dolori di Maria, i canti e la lettura del Vangelo delle nozze di Cana.

«Siamo riuniti per un gesto di luce e speranza nel cammino personale e comunitario — ha detto il parroco nelle riflessioni —. Accendere la lampada è un segno di luce, preghiera e speranza per aprire il nostro cuore a Dio con fede. Sentiamo parlare molto di speranza nella ripresa economica e sociale. Ma la speranza è anzitutto un dono di Dio e abbiamo bisogno anche di ripartenza spirituale».

Poi ha ripreso il Vangelo delle nozze di Cana. «Questa pagina evangelica ci dice che Dio vuole che l’uomo sia contento e abbia il vino della festa. Rinnoviamo questa certezza, che è manifestata anche da Maria che ci attende nel santuario. Con la Porta della Speranza si apre il dono dell’indulgenza, che manifesta il perdono di Dio, per ripartire con una vita buona».

“Abbiamo bisogno di una rinascita spirituale”

Il rito è proseguito con altri momenti intensi. Il parroco ha battuto tre colpi alla porta del santuario, che è stato spalancato, e ha portato la lampada davanti all’altare. Quindi tutti i presenti hanno varcato la soglia con un cero acceso al canto delle Litanie dei Santi. «Entriamo in questa porta in compagnia dei Santi del Cielo — ha aggiunto monsignor Pezzoli — invocando la ripartenza, la speranza e la grazia di Dio».

Le celebrazioni del 419° anniversario dell’Apparizione entreranno nel vivo lunedì 16 agosto, fra cui la Messa delle 17 per i malati e gli operatori sanitari (presiede don Michelangelo Finazzi, direttore dell’Ufficio diocesano pastorale della salute). Martedì 17 agosto, vigilia: Messa solenne alle  18,30 (presiede il vicario generale monsignor Davide Pelucchi). Mercoledì 18 agosto, solennità dell’Apparizione: Messe alle 6, 7, 8, 9 e 10,30. Alle 10 tradizionale omaggio floreale dei vigili del fuoco alla colonna votiva dell’Addolorata. Poi, alle 12 Angelus. Nel pomeriggio alle 17.30 Messa solenne (trasmessa anche su www.ecodibergamo.it e su www.santacaterinabg.it) presieduta dal vescovo Francesco Beschi. Alle 20 Vespri, seguiti alle 20,30 dalle processione guidata dal vescovo (nel rispetto delle norme anticovid).