Match ball ad ArtexiCre: “Quanta creatività si scatena intorno a un pallone”

“Volete i ragazzi? Buttate in aria un pallone e prima che tocchi terra vedrete quanti ragazzi si saranno avvicinati!”. Sono parole che l’indimenticato don Bosco, inventore degli oratori, rivolge ai suoi educatori.

Con sorprendente immediatezza, questa frase racconta come dietro a un oggetto tanto semplice si nasconda tutta la bellezza dello stare insieme. Quante volte passando una palla ci siamo affidati agli altri, quante volte condividendo un pallone abbiamo costruito un’amicizia.

Proprio intorno alla forma rotonda del pallone ognuno può mettere a disposizione degli altri le proprie abilità e la propria creatività, puntando a raggiungere insieme una vera felicità inclusiva. Così è anche nel corso del laboratorio Match ball, ossia la palla decisiva, che segna l’esito di una partita.

Siamo andati a scoprirlo con la nostra telecamera osservando i ragazzi all’opera e ascoltando il racconto di Marta De Amicis, educatrice del Museo Bernareggi: “I ragazzi hanno avuto modo di creare una vera opera d’arte  ispirandosi ai più grandi artisti che hanno lavorato con i palloni, come ad esempio il bergamasco Andrea Mastrovito con la sua performance kickstarting,  un murale a Brooklyn  realizzato attraverso pallonate da calcio e tempere in polvere. Inizialmente ciascun bambino ha gonfiato il proprio pallone trasparente, poi vi ha introdotto della tempera per mezzo di una pipetta spruzzata al suo interno.

Successivamente, il gruppo è sceso in cortile e i palloni sono stati lanciati in aria; a questo punto, un ragazzo diverso dal proprietario ha raccolto un pallone e ha continuato l’opera andando alla ricerca di immagini e disegni che gli schizzi di colore avevano creato all’interno di ciascuno.

Tutti i partecipanti a questo laboratorio sono stati molto contenti, non si aspettavano di realizzare un’opera d’arte di gruppo e hanno potuto davvero sperimentare che insieme, come fa una vera squadra, si possono creare grandi cose”.