Tagliatelle con i funghi porcini e finferli: un primo piatto con il profumo dei boschi

Tagliatelle con i funghi porcini e finferli: basta nominare il piatto per sentire subito l’acquolina. È iniziata la stagione della raccolta e la ricetta di questa settimana mostra come impiegare i funghi per preparare un piatto gustoso e come conservarli.

È improvvisamente iniziata la stagione dei funghi e i nostri boschi si sono riempiti di appassionati cercatori dei prelibati porcini e dei non meno appetitosi finferli.

Non di rado il bottino risulta consistente e, ripetuto per vari giorni, fa sorgere il problema della conservazione dei funghi il cui consumo, come si sa, non deve essere esagerato, per via dei danni che potrebbero causare all’organismo.

Poiché mio marito in questi giorni è spesso tornato con un buon raccolto, costituito da porcini e finferli in parti quasi uguali, la soluzione che ho adottato, come sempre, è di cucinarli, dividerli in porzioni e quindi farli surgelare in vaschette di alluminio: verranno consumati nei prossimi mesi.

Quest’anno i porcini sono particolarmente belli, freschi e pressoché privi di parassiti, mentre i finferli, piccoli e sodi, si prestano alla preparazione di gustose padellate di funghi misti.

Oggi ho deciso di cucinarli con le tagliatelle, un piatto gustoso e facile da preparare.

Ingredienti per 6 persone

  • 500 grammi di tagliatelle o fettuccine 
  • 300 grammi circa di porcini
  • 200 grammi di finferli
  • olio extravergine d’oliva 
  • uno spicchio d’aglio
  • sale e pepe 
  • prezzemolo fresco tritato
  • 50 grammi di parmigiano grattugiato.

Preparazione

Si puliscono accuratamente i funghi, si mettono in una padella con tre cucchiai d’olio e l’aglio finemente tritato. Si fanno cuocere a fuoco lento per circa un quarto d’ora con l’aggiunta del sale e del pepe.

Nel frattempo si fanno bollire le tagliatelle in abbondante acqua salata, quindi si scolano e si versano sopra i funghi, avendo l’accortezza di aggiungere un mestolo di acqua di cottura.

Si fanno saltare a fuoco vivo per uno paio di minuti, mescolando con un cucchiaio di legno, da ultimo si aggiungono il prezzemolo e il parmigiano: un pranzo che sa di sottobosco!