Pandemia, tra i più piccoli più disturbi da stress. I consigli della psicologa

Le ondate pandemiche che hanno travolto la nostra società hanno avuto un forte impatto sui bambini, che si sono visti imporre veti e che sono stati a lungo privati di tante esperienze da poter condividere anche con i loro coetanei.

Per quanto riguarda il mondo della psicologia infantile, sono quindi tante le criticità riscontrate dopo la fase acuta dell’emergenza covid, come spiega la psicologa psicoterapeuta Martina Menotti: “I dati dell’Istituto Gaslini di Genova dicono che il 65% dei bambini al di sotto dei sei anni e il 71% dei bambini al di sopra dei sei anni in questo anno di pandemia hanno sofferto particolarmente. È stata sottolineata l’insorgenza di alcuni disturbi del comportamento, in molti casi disturbi del sonno e una forte irrequietezza”.

I malesseri più diffusi: disturbi del sonno e irrequietezza

Questo periodo così faticoso e complesso, spesso difficile da affrontare anche per noi adulti, ha avuto sui bambini un forte impatto sotto diversi punti di vista.

“Per loro è importante capire cosa è successo – prosegue la psicologa – penso sempre che non esista miglior esperto di un bambino se non il proprio genitore. Penso, perciò, che ciascun genitore possa riuscire a trovare la modalità più costruttiva e corretta, che gli venga dalla pancia e dal cuore, per stare vicino al proprio bambino”.

Spiegare con parole chiare che cosa sta accadendo

Fondamentale è spiegare loro che cosa sta accadendo, osserva la psicologa: “È importante trovare parole comprensibili e adatte per la loro età. Poi dobbiamo trovare il modo di ascoltarli, farli parlare e lasciare che manifestino le loro emozioni. Dobbiamo rassicurarli, farli sentire accolti e al sicuro, aiutandoli a capire come proteggere se stessi e i loro amici, tramite piccole ma importanti pratiche quotidiane. Un consiglio molto utile è anche ricordare ai bambini che ci sono tanti medici, scienziati, adulti volenterosi che si stanno impegnando per proteggere loro e tutta l’umanità e per combattere insieme questo virus”.

L’ultimo consiglio, ma non meno importante, lo sentiamo dalla viva voce della psicologa, alla fine del video