Bergamo Jazz, stasera al Teatro Donizetti la Lydian Sound Orchestra

Torna il Bergamo Jazz, giunto alla sua 42esima edizione, con tanti appuntamenti da non perdere, in programma dal fino al 19 settembre. Numerosi gli ospiti d’eccezione, a cominciare dal duo composto dal trombettista Luca Aquino e dal pianista Giovanni Guidi, in concerto ieri sera al Teatro Sociale. A seguire, alla Marianna a Colle Aperto, il primo dei sei appuntamenti “Scintille di Jazz”, la sezione del festival dedicata ai nuovi talenti e curata da Tino Tracanna, con protagonista la bergamasca vocalist Beatrice Arrigoni.

Un’ edizione non priva di difficoltà, sia a causa della capienza ridotta al 50 % dei teatri, dovuta alle norme anticovid, sia per gli imprevisti che possono stagliarsi sulla strada, come la sostituzione all’ultimo del cantante americano Kurt Elling con la Lydian Sound Orchestra e i grandi ospiti David Murray e Hamid Drake, che suoneranno stasera al Teatro Donizetti. “Una sostituzione” ha spiegato la direttrice artistica del festival Maria Pia De Vito, “che non deve essere vista assolutamente come una soluzione di ripiego, ma anzi come un cambiamento non meno degno dell’ospite mancante. Una scelta, quella di Elling, di non presenziare al festival, dovuta alle incertezze causate dalla pandemia e che negli Stati Uniti impediscono di intraprendere un viaggio in Europa, oltre alla diffusione della variante delta e alle modifiche dei protocolli di viaggio internazionali. Noi però ci siamo rimboccati le maniche, riuscendo a trovare ospiti altrettanto validi, che apriranno la serata di venerdì 17 al Teatro Donizetti”.

Un evento, il Bergamo Jazz, che si intreccia con altre forme d’arte, come il cinema e in particolare con il film “D’Incanto”, prodotto da NT Next – Evolving Communication e donato alla Fondazione Teatro Donizetti e alla città di Bergamo, che verrà mostrato in anteprima a tutti gli spettatori del Festival nelle serate del 17-18-19 settembre. Un racconto straordinario ambientato dietro le Quinte del Teatro Donizetti e dei suoi luoghi più segreti, che intende rilanciare l’importanza dell’arte in ogni sua forma, soprattutto dopo il periodo buio che abbiamo vissuto a seguito della pandemia. “La cultura e l’acqua sono entrambe forme di vita: danno nutrimento allo spirito e al corpo”. Con queste parole Pierangelo Bertocchi, amministratore delegato di Uniacque, ha sottolineato la partnership che lega UniAcque, società che si occupa del servizio idrico della Provincia di Bergamo, alla Fondazione Teatro Donizetti e che si congiunge con lo spirito ecosostenibile che Bergamo Jazz ha abbracciato attivamente con l’entrata in Jazz Takes The Green, la rete nazionale di 20 festival verdi che, a sua volta, fa capo all’associazione I-Jazz.

Molte esibizioni avranno infatti luogo alla sorgente Nossana (a Ponte Nossa), spingendosi quindi fuori dai teatri, nel luogo più colpito dal Covid 19 ma anche simbolo di vita e di rinascita, fonte primaria di acqua della nostra provincia e della nostra regione. Proprio alla sorgente Nossana sarà possibile effettuare anche visite guidate accompagnati dal personale di UniAcque.

Tornando ai protagonisti del Festival, da non perdere sabato 18 Dave Douglas, il trombettista americano che guiderà un nuovissimo quartetto insieme al pianista Franco D’Andrea, nome importante nel panorama del jazz italiano ed europeo. Domenica 19 grande appuntamento invece col trio di clarinetti NRG Bridges, formato da Gianluigi Trovesi e da Andrea e Adalberto Ferrari.

Info:

Per avere tutte le informazioni sugli appuntamenti, i prezzi dei biglietti e gli ospiti del Festival: https://www.teatrodonizetti.it