Festa al Santuario dello Zuccarello per i cent’anni dell’Incoronazione

Una festa che coinvolge l’intera comunità di Nembro. La Madonna si sposta dal Santuario dello Zuccarello e va a percorrere le vie del paese e ad abitare le sue chiese.

L’occasione di festa è il centesimo anniversario dell’Incoronazione dell’effigie della Madonna. I festeggiamenti per la ricorrenza sono stati rimandati di un anno a causa delle limitazioni imposte dalla pandemia: dal 25 settembre al 3 ottobre è prevista un’intera settimana di celebrazioni per questa sentita ricorrenza.

La processione con l’effigie della Madonna

Si parte con il cammino processionale che condurrà l’effigie della Madonna dal piazzale della Miniera alla chiesa plebana, alla presenza della banda musicale di Nembro: l’appuntamento è fissato a sabato 25 settembre alle 16.30. Alle 18 la S. Messa sarà celebrata dal vicario generale della Diocesi di Bergamo mons. Davide Pelucchi.

L’effigie della Madonna dello Zuccarello

Domenica 26 nella Messa delle 10 verranno festeggiati gli anniversari di matrimonio, mentre nel pomeriggio inizierà la peregrinazione: alle 15.30, dopo una sosta alla RSA, l’effigie si sposterà a S. Nicola. Il giorno successivo, dopo la preghiera mariana delle 16, il trasferimento a S. Faustino. Martedì, sempre alle 16, a Lonno. Mercoledì, questa volta al mattino, il viaggio verso Gavarno, con una tappa, però, al cimitero, dove verrà celebrata una S. Messa alle 9.30. Giovedì tocca a Viana, prima del ritorno in plebana fissato per venerdì. Negli ultimi due giorni sono in programma altre due tappe significative, presso le due scuole dell’infanzia parrocchiali (mercoledì a Nembro e giovedì a Gavarno).

L’incontro con il cardinale Matteo Maria Zuppi

L’appuntamento centrale della settimana è fissato proprio per venerdì: a Nembro arriverà l’arcivescovo di Bologna, mons. Matteo Maria Zuppi, in ricordo del suo predecessore che un secolo fa era venuto a Nembro per l’incoronazione, mons. Giorgio Gusmini.

Sabato 2 ottobre alle 21 il coro Vox Lucis di Villongo si esibirà in un’elevazione musicale. Per la conclusione della festa domenica 3 ottobre sarà presente a Nembro il Vescovo di Bergamo mons. Francesco Beschi: la S. Messa delle 16 sarà seguita dal cammino processionale di ritorno al Santuario. Un momento particolarmente sentito dato che il Vescovo si era recato proprio allo Zuccarello anche nel marzo 2020, in uno dei momenti di preghiera durante le fasi più dure dell’emergenza sanitaria. 

La storia del santuario di Nembro

Il santuario dello Zuccarello

Le origini di questo santuario risalgono al Medioevo: esso fu edificato nel 1374 non in seguito ad un miracolo, bensì per una privata devozione. Nei secoli Maria è stata venerata qui come Immacolata delle Grazie, Madre di Misericordia, Vergine Addolorata e Madonna delle Neve. La cerimonia di incoronazione risale all’estate 1920. Fu voluta da mons. Bilabini, al termine dei complessi lavori di ristrutturazione del santuario, ma attuata dal suo successore don Pietro Zanchi.

Le corone auree della Madonna e di Cristo furono realizzate dal cesellatore bergamasco Angelo Zanchi e donate dai soldati nembresi reduci dalla Prima guerra mondiale. Già dal fronte essi avevano cominciato ad accantonare e spedire i propri risparmi per questa destinazione. Dopo un anno di preparativi, la festa si protrasse per dieci giorni: i balconi delle case, come le chiese del paese, erano parate a festa. Sei i vescovi presenti, tra cui il vescovo di Bergamo Marelli e il cardinale Gusmini. Dopo il pontificale celebrato in plebana, l’incoronazione avvenne sulla piazza, gremita di gente, con i reduci di guerra in prima fila.

Centouno anni dopo la festa si rinnova. In mezzo una storia di fede e devozione che ha unito la comunità. E ancora continua.