Scuola di preghiera per giovani: un formato nuovo, itinerante, ad alto coinvolgimento

Un formato tutto nuovo, itinerante e ad alto coinvolgimento, caratterizza la nuova edizione della Scuola di preghiera per giovani della Diocesi di Bergamo. Negli scorsi anni la sede degli incontri era la chiesa ipogea del Seminario diocesano; dopo i mesi di incontri svolti solo online, l’equipe ha pensato di ripartire con una proposta rinnovata.

Gli incontri della Scuola di preghiera si svolgeranno, infatti, in diverse parrocchie della bergamasca, con l’obiettivo di allargarsi ancora di più alla partecipazione dei giovani. Non solo all’incontro di preghiera, ma quest’anno anche alla sua costruzione e organizzazione. L’equipe, formata da una quindicina di giovani, vorrebbe infatti coinvolgere di volta in volta alcuni giovani degli oratori in cui si svolge l’incontro anche nella fase di preparazione. Un’apertura che segna un ulteriore passo avanti nel protagonismo giovanile nella Chiesa che già da anni caratterizza il lavoro della Scuola di preghiera.


Si parte venerdì 5 novembre ad Alzano Maggiore, a seguire venerdì 10 dicembre a Villa d’Almè,
venerdì 14 gennaio a Grassobbio, venerdì 18 febbraio a Curno e venerdì 11 marzo a Mariano. Come già gli scorsi anni, il cammino si concluderà con la veglia vocazionale, presieduta dal Vescovo mons. Francesco Beschi, martedì 3 maggio a Verdello.


L’invito è sempre rivolto a tutti i giovani della Diocesi, tra i 18 e i 35 anni, nella speranza che tutti possano seguire il cammino nei luoghi diversi in cui si sposta la Scuola di preghiera. Nella conduzione degli incontri saranno coinvolti anche i sacerdoti delle diverse fraternità attraversate: saranno infatti il moderatore a presiedere e un prete giovane a proporre la provocazione
iniziale. Dopo la lettura della Parola, verrà proposto anche quest’anno un momento di animazione curato dai giovani, volto ad aiutare il dialogo personale con il Signore.

Il percorso seguirà il tema dell’anno pastorale diocesano, approfondendo le diverse declinazioni dell’amore: la figliolanza, la fraternità e l’amicizia, la corporeità, la sessualità, l’affetto amoroso e l’amore come scelta di vita e vocazione.
Proprio per provare ad insegnare ai giovani a pregare, obiettivo da sempre della SDP, l’equipe ha
rinnovato anche i suoi canali di comunicazione: sui social network Facebook e Instagram vengono pubblicati numerosi contenuti che aiutano nell’acquisizione del metodo di preghiera.

Sempre nella logica dell’ampliamento del coinvolgimento dei giovani, anche quest’anno ai ritiri dell’equipe sono invitati tutti i giovani che vogliano ritagliarsi mezza giornata di preghiera, in
ascolto della Parola. La proposta è in questo caso per un sabato pomeriggio al mese, a partire dal 16 ottobre (in Seminario).