Cuocere al forno una zucca intera con la sua buccia

Le origini della coltivazione della zucca non sono molto chiare: la testimonianza più antica proviene dal Messico, dove sono stati trovati semi di zucca risalenti a 7/6 mila anni a. C.

La zucca, in latino cucurbita, era ben nota e apprezzata anche presso i Romani: Plinio il Vecchio, nella sua Naturalis Historia la definì “refrigerio della vita umana e balsamo dei guai”. 

Zucca o carrozza? Un ortaggio celebre anche nelle fiabe “classiche”

Ricordate la fiaba di Cenerentola di Perrault, quando la fata madrina trasforma una zucca in una splendida carrozza, così da permettere a Cenerentola di recarsi al ballo? Questa trasformazione è veramente fantastica, ma più banalmente possiamo anche noi trasformarla in vari modi, compresa quella che la fa diventare la regina di Halloween. 

Ma, limitandoci all’uso che se ne fa in cucina, la si può consumare al forno, al vapore, nel risotto o nelle minestre, fritta nella pastella, ridotta in purea, o tagliata e fettine ed essiccata. Anche i suoi semi, abbrustoliti e salati, sono assai gustosi.

L’altra sera ho voluto cucinare al forno una zucca intera con la sua buccia.

Una ricetta semplice ma la cottura è lenta

Ricetta semplice e facile, benché non molto veloce. 

Unico ingrediente, una bella zucca di circa 1,5 kg.

Ne ho pulito la buccia con uno spazzolino e l’ho lavata per bene e l’ho adagiata intera su un vassoio ricoperto di carta da forno. L’ho infornata alla temperatura di 180 gradi.

Dopo circa mezz’ora la cucina si è riempita di un delizioso profumo autunnale, allora con uno stecchino ho controllato più volte la consistenza della buccia e della polpa. Dopo un po’ la buccia ha incominciato a trasudare e diventare lucida e molliccia, segno che ormai la cottura era al punto giusto.

Infatti, tolta dal forno e lasciata raffreddare, si è rivelata ben cotta. L’ho divisa a metà e ho eliminato i semi e i filamenti con un cucchiaio. Tutto il resto è commestibile, compresa la buccia.

Il sapore è dolce e delicato: i miei nipotini hanno apprezzato parecchio.