Ucid, ciclo d’incontri: “Cultura del lavoro. Lavoro come cultura”

Le sezioni UCID (Unione cristiana imprenditori e dirigenti) di Bergamo e di Brescia nel declinare l’impegno dell’associazione nella riflessione sull’attualità, intendono contribuire nel loro specifico al cammino verso il 2023 che vedrà le due città “capitale della cultura” attraverso un ciclo di incontri dedicati alla centralità del lavoro per un giusto e ordinato sviluppo economico, sociale e culturale dei due territori, articolato su temi ritenuti primari e essenziali: la fabbrica che cambia, l’approccio sociale, il lavoro femminile e la parità, la formazione dei giovani in questo mondo che cambia, l’importanza del territorio e il particolare legame alla sua morfologia nel rapporto produttivo, la finanza e l’Europa.

L’analisi attuale ha come riferimento le radici cristiane come criterio di lettura e di prospettiva per ipotizzare scenari e formulare proposte. Bergamo e Brescia che saranno capitale della cultura, da alcuni vengono ritenute anche “capitali del volontariato”, ma siamo convinti che possano essere definite le “capitali della dottrina sociale della chiesa”.
I due territori hanno una storia ricca in ambito sociale, religioso, economico tanto che la linfa della laboriosità come valore diventa seme e laboratorio di quei temi che sono sfociati nella elaborazione della dottrina sociale della chiesa. Gli esempi sono molteplici, dal primo sciopero a Ranica, alla nascita delle prime banche di credito cooperativo, fino a spaziare alle poliedriche sfumature del volontariato attivo come nascita della idea di welfare. Valori come vita, persona, fede, libertà, uguaglianza, impegno, sacrificio, dedizione, sono sfociati in tante storie significative, da quelle più nascoste a quelle più eminenti come Nicolò Rezzara a Bergamo o il beato Giuseppe Tovini a Brescia, come don Bepo Vavassori a Bergamo o padre Ottorino Marcolini a
Brescia, fino ai santi Papi del Concilio Vaticano II, il bergamasco Giovanni XXIII e il bresciano Paolo VI. Proprio a questi due pontefici si deve l’impostazione moderna della dottrina sociale cristiana del lavoro, maturata in loro dalle radici a Sotto il Monte e Concesio, pur con estrazione sociale diversa, passando dall’esperienza vissuta partendo dalle nostre terre caratterizzate da una formazione dei giovani attenta al lavoro a partire proprio dalle diverse ramificazioni della rete degli oratori, per giungere per entrambi a uno sguardo mondiale fino alla Cattedra di Pietro.

Il primo appuntamento sarà lunedì 11 ottobre 2021 alle ore 17.00 a Brescia, presso la Sala Beretta, via Cefalonia 60. Il tema sarà: Il mondo che cambia e che è cambiato.
Con questa apertura tematica si intende tracciare il quadro di riferimento per l’intero ciclo con l’individuazione delle principali direttrici del cambiamento in atto o di quello atteso, aprendo una riflessione su come i principi della dottrina sociale della Chiesa possono contribuire all’affermarsi di una società sempre più giusta e inclusiva. Obiettivo è delineare le principali direttrici e il loro impatto, sia a livello globale sia nello specifico dei territori di Bergamo e Brescia.
I protagonisti del dibattito del primo incontro saranno:
Saverio Gaboardi, presidente UCID di Brescia
Daniela Gennaro Guadalupi, presidente UCID di Bergamo
Nando Pagnoncelli, amministratore delegato IPSOS Italia
Marco Vitale, economista d’impresa
Stefano Scaglia, presidente Confindustria Bergamo
Franco Gussali Beretta, presidente Confindustria Brescia

Gli altri appuntamenti del ciclo:
• Marzo 2022 cultura del lavoro: la fabbrica che cambia
• Giugno 2022 cultura del lavoro: la nuova formazione
• Ottobre 2022 cultura del lavoro: ruolo del territorio
• Marzo 2023 cultura del lavoro: approccio sociale
• Giugno 2023 cultura del lavoro: finanza & Europa
• Ottobre 2023 evento conclusivo (concerto – spettacolo)

Per informazioni:

ucidbergamo@gmail.com