Afghanistan, i diritti delle donne, la storia di un paese complesso: incontro al Villaggio degli Sposi

Da quando le truppe americane hanno lasciato l’Afghanistan alla fine di agosto, chiudendo la guerra vent’anni dopo l’11 settembre, i talebani hanno ripreso il controllo del Paese e si è riproposta con forza la questione dei diritti femminili.

Le donne sono di fatto nuovamente “sparite” dalla vita sociale. La parrocchia San Giuseppe del Villaggio degli Sposi a Bergamo ha pensato a un percorso di approfondimento dedicato a questi temi nell’ambito delle iniziative che hanno come filo conduttore “Senza confini. Percorsi per conoscere il mondo e capire l’oggi”.

Afghanistan da non dimenticare, dalla parte delle donne

Il filo conduttore è “Afghanistan da non dimenticare, dalla parte delle donne”, e parte dall’iniziativa del gruppo missionario del Villaggio degli Sposi, costituito soprattutto da donne che in questi anni si sono impegnate per aiutare situazioni di bisogno: oggi non vogliono chiuderegli occhi rispetto a quello che sta succedendo in Afghanistan.

Il primo incontro, settimana scorsa, si è concentrato su “La condizione delle donne oggi in Afghanistan e la loro resistenza”, con la guida di Graziella Mascheroni, attivista del Coordinamento italiano sostegno donne Afghane Onlus (Cisda).

Afghanistan, un paese con una storia complessa

I talebani negano alcuni diritti fondamentali alle donne, come quello di poter uscire per conto proprio (non accompagnate) e di accedere all’istruzione. All’inizio di ottobre con coraggio alcune donne afghane hanno manifestato nella capitale Kabul, per protestare contro la chiusura di scuole e università per le donne, denunciando la decisione dei talebani come una violazione dei loro diritti. Le donne scese in strada a Kabu rivendicano che l’accesso all’educazione è un diritto garantito alle donne anche all’interno di un sistema islamico.

È stato un’occasione per scoprire anche il movimento di solidarietà e il legame nato in Italia con le donne afghane. Venerdì 22 ottobre l’appuntamento riguarderà la storia dell’Afghanistan “un paese difficile, con una storia complessa”.

Interverrà il professor Michele Brunelli, docente all’università di Bergamo. Don Roberto Trussardi, direttore della Caritas di Bergamo, parlerà invece dell’accoglienza dei profughi afghani nella provincia di Bergamo. L’appuntamento è fissato per le 20,45 nel salone della parrocchia San Giuseppe in via Cesare Cantù 1 alle 20,45. Informazioni in segreteria, tel. 0354518950.