Eh già, la VITA la si può guardare da prospettive diverse, da tante angolature, da varie posizioni…
L’incontro con gli ospiti della mensa mi fa guardare, da un po’ di tempo a questa parte, dalla prospettiva del basso, della terra, ed è, credo, la prospettiva più UMANA, più vera… e si sa, dalla terra, dal basso, nascono i fiori e, nel basso, nella terra, cadono i semi…
E come in ogni giardino che si rispetti, occorre stare attenti a dove si mettono i piedi; infatti, le corse, i passi veloci, i salti, possono farci perdere la possibilità di scoprire che ci sono fiori che sbocciano, che c’è VITA che nasce e rinasce…
Le crostate della nonna: sapore di casa per chi non ce l’ha
Oggi, camminando nella TERRA del mio quotidiano, ho contemplato BELLEZZA di VITE, di FIORI… Una nonna, per esempio… là dove la VITA fa emergere i segni del tempo che passa, e che prima o poi torna ad essere terra, c’è SEGNO DI VITA nelle marmellate che ogni mese prepara per i nostri ospiti, marmellata che verrà usata per le crostate che vengono preparate… crostate che non cambiano la VITA, ma che possono avere il sapore di CASA, per chi CASA non ce l’ha…
Poi, nel pomeriggio, un gruppo di mamme con i loro bimbi… VITA su VITA che in tanti modi generano VITA, portando per i nostri ospiti una bella scorta di mascherine… e gli sguardi limpidi dei bambini raccontano al mondo che prevale la VITA, che c’è un pieno di VITA…
E da questa prospettiva, dalla terra, dal basso, germoglia e cresce VITA, ancora VITA…