“Egoisti”: un docufilm racconta l’opera dei Medici Senza Frontiere

Portrait of Alphoncine, she arrived to the hospital by taxi on the 1st of February, from Bakouma, a city 130km North of Bangassou. She has been in the intensive care ward since. Her daughter explains that "in Bakouma there is a hospital, but the service is not good. That's why we came here." There has been minor improvements in her health, so the doctors will keep her under intensive care until she recovers.

Un docufilm per raccontare l’attività di Medici Senza Frontiere. Nell’ambito del ciclo di incontri organizzati dalla Fondazione Serughetti La Porta e dal Gruppo di volontari di Medici Senza Frontiere (MSF) di Bergamo per i 50 anni dell’organizzazione medico umanitaria, giovedì 4 novembre si terrà il quarto e ultimo incontro con la proiezione del docu-film “Egoisti”, realizzato da Aftermedia in collaborazione con MSF, con la voce narrante di Stefano Accorsi.

Il film, girato nell’anno del 50simo anniversario di Medici Senza Frontiere, è una raccolta di interviste personali a medici, infermieri, logisti da ogni parte del mondo – e anche ai loro cari –. Nel film raccontano il perché del loro impegno e l’impatto sulla loro vita. Rievocano il ricordo della prima missione, l’impotenza di fronte ad alcune emergenze, il ritorno a casa. 

Una scelta di vita: in prima linea accanto agli ultimi

“Egoisti” (56 minuti) offre un punto di vista diverso sull’azione umanitaria, attraverso le persone che ne fanno una scelta di vita. Mostrano da una parte l’“egoismo” di seguire quella scelta e una vita proiettata verso gli altri.

Il film, distribuito in inglese, francese, italiano e tedesco, è stato già premiato in diversi festival internazionali, come il Festival dei Diritti Umani di Lugano, il Berlin Human Rights Festival di Berlino ed il Cannes World Film Festival nella categoria “Best Feature Documentary”.

Ad aprire la serata sarà l’intervento di Annalisa Camilligiornalista di Internazionale, che introdurrà il film. È stato realizzato per i 50 anni di MSF, e già premiato in diversi festival internazionali (come il Festival dei Diritti Umani di Lugano, il Berlin Human Rights Festival di Berlino ed il Cannes World Film Festival nella categoria “Best Feature Documentary”).

Ho deciso di dare la voce a questo documentario, perché conosco Medici Senza Frontiere da tempo, abbiamo entrambi 50 anni e l’ho sempre guardata con grande ammirazione. Un film molto bello in cui gli operatori umanitari si mettono a nudo raccontando la loro vita privata e quella sul campo, diventando l’anello che congiunge il nostro mondo con quello in cui accadono le emergenze. Non sono eroi, ma persone come noi che vivono anche con difficoltà certe loro scelte, che anche per questo vanno sostenute.”

Stefano Accorsi

L’ingresso all’evento è libero, con Certificazione verde Covid-19 e prenotazione obbligatoria sul sito: www.laportabergamo.it. La proiezione avverrà nella Sala del Centro socio-religioso di Campagnola in via per Orio n.5 a Bergamo.