Cinema dello Spirito: “Raftis il Sarto” racconta la crisi in Grecia

Raftis il Sarto chiude in bellezza mercoledì 24 novembre alle ore 20.45 presso la sala “Lo schermo bianco” in via Daste e Spalenga il ciclo dei “Cinema dello Spirito”, quattro film proposti dalla rassegna culturale delle Acli di Bergamo sul tema generale “Diremo io o noi?”.  

Il primo lungometraggio di Liza Kenterman è ambientato nella Grecia devastata dalla crisi economica. Protagonista del film è infatti il sarto Nikos, un uomo sulla cinquantina in difficoltà ad adattarsi al mondo circostante.

Ha ereditato la gestione della sartoria paterna, negozio di cui è inquilino, rassegnato davanti alle difficoltà economiche. Le banche si stanno impossessando dell’attività a causa dell’impossibilità di Nikos e del padre malato di restituire i prestiti. Nikos trova la forza di reagire reinterpretando fantasiosamente il suo lavoro: costruisce un originale carretto, una sartoria su ruote e percorre le strade di Atene per vendere la merce.

Dopo un inizio difficoltoso, l’attività ingrana: troverà successo specializzandosi nella confezione di abiti da sposa, unici e al contempo poco costosi, poiché fatti con stoffe di riciclo, venduti nella periferia più povera della città. L’uomo riuscirà così a reinventarsi e a trovare finalmente un posto nel mondo. 

Una fiaba dolceamara che, a partire da un contesto di emarginazione e di periferia, tratteggia l’allegoria contemporanea di un uomo qualunque in lotta contro avversità apparentemente insormontabili. Una commedia drammatica in cui va in scena una storia personale affrontata con umorismo e coraggio. L’opera di Kenterman è un affresco delicato di una storia di ripartenza, non edulcorata ed estremamente realista. 

Sono ancora disponibili posti sul sito di Molte Fedi al prezzo di 5€.  

Caffè Odessa, spettacolo musicale con Miriam Camerini

Giovedì 25 novembre alle 20.45 presso il Modernissimo di Nembro Molte Fedi ospiterà Caffè Odessa, lo spettacolo musicale di e con Miriam Camerini, accompagnata da Manuel Buda alla chitarra e Saz turco, da Bruna Di Virgilio, al violoncello e al pianoforte, e da Rouben Vitali, al clarinetto.  

«Quello di Caffè Odessa – dichiara Lia Scotti, responsabile dell’organizzazione dell’evento – è un viaggio tra tempi e luoghi diversi per scoprire l’intreccio tra musica, identità ebraica e lingue dell’ebraismo in cui il pubblico sarà accompagnato nei diversi angoli del mondo della diaspora ebraica con una varietà di lingue: dall’ebraico all’yiddish, perfino con il ladino. Sarà un excursus nella musica ebraica a tutto tondo, durante il quale si tenterà di rispondere alla domanda sull’essenza della musica ebraica in dodici brani che alternano e mescolano linguaggi differenti».  

L’evento costa 12€, mentre è ridotto a 8€ per le card della rassegna. Non sarà trasmesso in streaming e sarà disponibile un aperitivo equo solidale dalle 19.00 presso il foyer del teatro.