Verso l’alt(r)o, la meditazione della settimana. La santità quotidiana

“Il Natale è la festa che fin da piccolino mi riempie di gioia e non mi fa sentire solo. È la festa dove tutti stiamo insieme e ci vogliamo bene, proprio come vuole nostro Signore Gesù Cristo. Lui vorrebbe fosse così non solo in queste occasioni, ma ogni giorno, e lo vorrei anch’io, credimi. Però a volte nella vita non tutte le cose che desideriamo si realizzano, quindi dobbiamo cercare di ottenere il massimo da tutto e vivere ogni giorno come fosse l’ultimo, con la consapevolezza di essere giusti e di amare tutti allo stesso modo..”

(“Akedà. Legami, Legami forte, Padre mio! Alessandro Caracciolo. Storia di una santa legatura”, a cura di Andrea Canale)

Il Natale è ormai alle porte: tra meno di un mese ricorderemo la nascita di Gesù, un Dio che ha scelto di farsi uomo tra gli uomini; un Dio che si è fatto piccolo, che è cresciuto in una famiglia semplice e che ha affrontato tutte le sfide e le difficoltà della vita; un Dio che sconvolge ogni logica umana.

Egli non ha compiuto grandi imprese, ma ha messo tutto il suo amore in ogni piccola cosa che faceva. Come disse Madre Teresa di Calcutta: “Importante non è ciò che facciamo, ma quanto amore mettiamo in ciò che facciamo; bisogna fare piccole cose con grande amore”. Non serve quindi compiere imprese straordinarie, ma è sufficiente accogliere la vita con sincerità, serietà ed impegno per far nascere ogni volta quella gioia e quella serenità, quel senso di pienezza a cui l’uomo, per sua natura, aspira sempre.

E allora auguro a tutti voi che questo cammino di Avvento che sta per iniziare possa essere straordinario nella sua ordinarietà.

Francesca Avogadro