Encanto: una commedia in musica. La famiglia e la difficoltà di trovare la propria strada

Questo fine settimana siamo tornati al cinema per vedere un lungometraggio Disney dopo quasi tre anni dall’ultima volta ed è stata un’emozione. Encanto, così si chiama l’ultimo arrivato in casa Disney, è nelle sale in questi giorni ed è previsto in uscita su Disney+ per la Vigilia di Natale. La pandemia, in realtà, non aveva fermato i creatori di film d’animazione Disney, ma i film usciti negli ultimi due anni come “Soul”, “Onward –  Oltre la magia”, “Luca” e “Raya – l’ultimo drago” si erano rivelati un po’ sottotono e non all’altezza delle aspettative dello spettatore.

“Encanto”, invece, sorprende in positivo e regala non solo melodie allegre e canzoni in salsa colombiana, ma anche costumi, paesaggi e coreografie a tinte vivaci che raccontano la storia della straordinaria famiglia Madrigal.

L’importanza di accettare le proprie fragilità

Realizzato dagli stessi creatori di “Oceania” e “Zootropolis”, il film associa del primo l’abilità tecnica e grafica e del secondo la profondità del messaggio.

Nell’atmosfera ricca di gag divertenti, non troviamo mostri né personaggi dalla caratterizzazione malvagia e questa caratteristica rende il lungometraggio adatto a tutti.

Nonostante questo abbiamo la sensazione che film si rivolga più agli adulti che ai piccini; nonostante infatti si caratterizzi principalmente come una commedia gioiosa, Disney non manca di trattare temi profondi che sono, alla fine, il messaggio che ci consegna: l’importanza dell’accettazione di se stessi, con i propri punti di forza ma anche le proprie fragilità, perché tutti siamo speciali nella nostra normalità e limitatezza umana.

La famiglia e la difficoltà di trovare la propria strada

Il film racconta anche la difficoltà, per ciascuno di noi ma soprattutto per i più giovani, di trovare la propria strada quando spesso il peso delle aspettative della famiglia rischia di schiacciare i suoi componenti.

La famiglia Madrigal imparerà tutto questo attraverso un viaggio fantastico, compiuto senza mai uscire dalla propria, amata, “casita, che diventa un vero e proprio personaggio della storia. Tra fratelli, zii, cugini e nipoti, Nonna Alma, custode della candela dell’Encanto, è la rigida capofamiglia che si riscatterà sul finale (una nonna Disney è sempre una nonna Disney!).

La protagonista Mirabel, una ragazza dall’indole simpatica, ottimista, generosa e coraggiosa, non potrà che suscitare un’intensa empatia che la rende agli occhi degli spettatori una vera eroina, pur nella sua normalità. Riuscita e affascinante, questa pellicola è esteticamente gradevole e aiuta gli spettatori a guardare dentro se stessi.