Il fascino della neve e la libertà del pettirosso solitario

“Mamma, la neve!!!”. Che siano due fiocchi, che sia poca e destinata a sciogliersi in un soffio, che sia più acqua che neve…beh, poco conta.

“Usciamo?! Facciamo un pupazzo? Ci tiriamo le palle di neve?”. La neve ha un fascino pazzesco. Soprattutto verso sera, quando brilla nel buio e regala sguardi nuovi sul mondo. Soprattutto se ci sono due bambini accanto a te pronti a meravigliarsi d’ogni dettaglio: la foglia ghiacciata, l’orma lasciata da un cane, l’albero fatato, la panchina solitaria che sembra ancor più sola con indosso la coperta bianca.

“Guarda, un pettirosso! Poverino, come fa a non avere freddo?”

“Alice, per quel che ne so il pettirosso è proprio simbolo dell’inverno, c’è chi dice che porti la neve, insomma, è abituato al freddo. E probabilmente si avvicina a noi in cerca di qualcosa da mangiare”.

“Perché sta tutto solo?!”

“Dici? Magari ha molti amici che lo aspettano al calduccio. O forse è solitario ed è felice così. Esplora il bosco, cerca vermiciattoli gustosi, ogni tanto canta”.

“Possiamo portarlo a casa?”

“Così gli toglieresti la libertà, Alice. Vuoi mettere poter spiccare il volo, andare dove vuoi, seguire il tuo istinto, scoprire cosa c’è dietro quel giardino, assaporare nuove bacche?”.

“E poi il pettirosso è super importante – dice Tommaso, che ne sa sempre più di me-. C’è una leggenda che spiega perché ha il petto rosso. A a me piace un sacco”.

Un piccolo uccellino grigio divideva la stalla a Betlemme con la Sacra Famiglia. La notte, mentre la famiglia dormiva, l’uccellino notò che il fuoco che li scaldava stava per spengersi. Così, per tenere caldo il piccolo, volò verso le braci e tenne il fuoco vivo muovendo le ali per tutta la notte. Il mattino seguente l’uccellino fu premiato con un bel petto rosso brillante come simbolo del suo amore per Gesù Bambino“.

Salutiamo il pettirosso, io ho un freddo pazzesco. “Bimbi vi prego, torniamo a casa?!”, ogni volta mi chiedo come facciano i bambini, che anche se afferrano la neve con le mani possono continuare a giocare per ore fradici.

“Vedi mamma che anche tu hai bisogno di un pettirosso che ti tenga al calduccio?!”

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