Le vite fiorite di suor Laura. Antonio Terranova, a 8 anni combatte il dolore con la fede

Chi è Antonio Terranova? Scopriamo qualche aspetto speciale della brevissima vita di questo bambino volato in cielo troppo presto nell’ambito delle “Vite fiorite” individuate e narrate da suor Laura Fontana, della congregazione delle suore sacramentine di Bergamo.

Antonio a otto anni si ammala di tumore. Subisce un trapianto di fegato, ma la malattia si diffonde e in meno di un anno lo porta alla morte. Il bambino però vive tutto questo periodo con una fede intensa, conducendo ad essa anche la sua famiglia e tutte le persone con cui entra in contatto.

“Qualche merendina in più per i compagni”

Tutte le mattine prima di andare a scuola – racconta la mamma di Antonio -, si accertava che avessi messo qualche merendina in più per i compagni nel caso in cui volessero la sua stessa merendina e spesso la condivideva”. Alla fine della preghiera si fermava, ci guardava tutti e diceva: avete dimenticato di dire una cosa importante ‘Gesù Confido in Te’”…..Mamma sto pensando a quanto ha sofferto Gesù sulla croce, la mia sofferenza in confronto è niente”. Così piccolo ma con un cuore grande. Un riflesso di Dio in terra che ha trovato posto ed è esploso in santità. Era un grande il piccolo Antonio. Era in preda a dolori fortissimi, ma lui riusciva a provare una sensazione bellissima. Così diceva al suo papà: “Papà… papà – diceva -: è una sensazione bellissima, mi sembra di esser in cielo, ho una sensazione di calore nella pancia che mi fa stare bene, mi viene di ballare, di cantare, di gridare, papà sto bene e pregherò per te perché possa sentirla anche tu questa bella sensazione che sto provando”

“Ci rende più sensibili al dolore e attenti alle necessità degli altri”

Quando suor Laura ha raccontato la vicenda di Antonio Terranova sui suoi profili social, sono arrivati numerosi commenti che testimoniano quanto la sua storia possa toccare profondamente chi le si avvicina. Eccone alcuni, che risuonano come preghiere:

Il ricordo del piccolo Antonio, l’angioletto biondo volato in cielo, ci renda sempre più sensibili al dolore e alle necessità degli altri, vicini e lontani. 

Questi bambini quanto ci sanno mostrare! Quanto sanno entrare in noi e non solo consolarci, ma farci vedere come si può essere quando il tuo tempo viene sconvolto perché continui a essere tempo vissuto con grazia.

A lui rivolgo la mia preghiera: dolce tesoro di Angelo mio, amore prezioso mandato da Dio, io chiudo gli occhi e tu fammi sognare che insieme a te imparo a volare.

Antonio il tuo sacrificio ripari il male di ognuno di noi e dia pace a chi ti ha accompagnato nella sofferenza. Testimonianze della mamma: “Questo bambino ci insegna che anche nel dolore Dio ci è vicino e che dona il suo amore a tutti senza fare distinzioni. Antonio per il tuo amore verso il prossimo dimenticando la tua sofferenza sicuramente sei un grande angelo in cielo”.