Il fuoco olimpico si è acceso sulla Pechino invernale e così il via alle 24esime Olimpiadi invernali è ufficiale.
L’Italia, come sempre in queste occasioni, ha già una medaglia d’oro ed è quella dello stile. Mantello tricolore firmato Giorgio Armani a richiamare gli abiti tipici orientali con uno spacco azzurro al centro a ricordare il colore che contraddistingue le nostre nazionali in campo mondiale.
Per noi bergamaschi, un motivo in più di emozione perché a portare la bandiera davanti a tutta la delegazione di atleti è stata Michela Moioli, la snowboarder di Alzano Lombardo che ha sostituito nel prestigioso ruolo l’amica Sofia Goggia, da Astino, vittima di un brutto infortunio poche settimane fa.
Le orecchie sul recupero della nostra sciatrice – che detiene il titolo olimpico in discesa libera – sono tese e portano buone notizie: Sofia sta recuperando e quasi sicuramente sarà al via delle sue gare: super e discesa libera.
Atleti di tutto il mondo uniti nel nome dello sport
A confermarlo il presidente del Coni, Giovanni Malagò e la stessa Moioli. La cerimonia, che si è celebrata nello stadio olimpico Nido d’Uccello di Pechino, ha portato emozioni grandi. Vedere sfilare gli atleti di tutto il mondo in uno spazio così circoscritto, uniti nell’unico nome dello sport è una sintesi di globalità e unione che in pochi altri campi si nota così chiara.
In pista, poi, saranno tutti avversari, pronti a battersi fino all’ultimo per conquistare una medaglia, ma al di fuori sono tutti uomini e donne vogliosi di divertirsi e sfruttare al meglio il talento che a loro è stato donato.
Bello vedere anche alcuni atleti con qualche anno in più rispetto alla media (anche over 50) insieme ad atleti agazzini che si guardavano attorno come nel paese dei balocchi. È l’Olimpiade, una manifestazione fatta di contrasti, eccessi, eccezioni, sentimenti, ragioni, sogni, incubi, ossessioni.
E noi, spettatori, tifosi, appassionati, spingeremo gli azzurri con il tifo che ci avvicinerà un po’ di più a quella Cina che sembra così lontana e forse lo è. Il primo appuntamento per saltare sul divano è la discesa libera maschile in programma domenica alle 4 di mattina italiane: tra i favoriti, l’azzurro Dominik Paris. Gli orari delle gare sono improponibili, ma la notte amplifica le emozioni, non che ce ne sia bisogno, ma provateci a mettervi davanti alla tv a godere di una medaglia d’oro alle 4 di mattina e custodirete un ricordo indelebile per tanto tempo. Forse eterno, come un oro olimpico.