missione
missione

Quaresima, carità e missione. Progetti per Costa d’Avorio, Bolivia e Cuba

Tre progetti per aiutare le missioni diocesane

Siamo quasi alle porte di una nuova Quaresima, tempo opportuno per un cammino di conversione che si traduce in percorsi di preghiera e di rinuncia e che sboccia nella carità.

Uno degli obiettivi che la nostra Diocesi si pone per la Quaresima è aiutare le nostre comunità cristiane a rinnovare la sensibilità missionaria e acquisire consapevolezza circa la responsabilità nei confronti delle tre Chiese sorelle con le quali, nel corso degli anni, si è creata cooperazione: Bolivia, Costa d’Avorio e Cuba. 

60 anni dalla partenza dei primi preti diocesani in Bolivia

L’anniversario che stiamo celebrando, il 60° della partenza dei primissimi sacerdoti inviati dalla Chiesa di Bergamo alla Chiesa di Bolivia, è certamente occasione preziosa per riguardare con gratitudine il passato rinvigorendo un cammino condiviso tra la nostra Chiesa di Bergamo e le Chiese sorelle.

Tanti ancora restano i bisogni di coloro che sono affidati alle cure dei nostri missionari; questi bisogni diventano progetti che ci interpellano e per i quali cechiamo di dare una risposta, anche concreta.

Progetti per le missioni diocesane: Costa d’Avorio, Bolivia, Cuba

In Costa d’Avorio la richiesta dei missionari è quella di dare un aiuto per fornire alcune cappelle di piccole campane che possano fungere da richiamo ai cristiani. Le chiese costruite dagli ivoriani con l’aiuto dei missionari hanno sempre avuto una forte valenza per le celebrazioni liturgiche, per vivere la comunità, per imparare a vivere la carità e per nutrire il cammino di fede. Laddove la campana risuona avviene la chiamata alla preghiera e all’incontro quotidiano: ecco perché i missionari si fanno portavoce di questa richiesta particolare dei fedeli dei villaggi che hanno in cura.

In Bolivia l’esigenza che emerge sempre con più forza è l’attenzione educativa e caritativa. La scuola Marien Garten, nella parrocchia di Munaypata, è oggi uno dei segni più significativi della storia di questi ultimi 60 anni, che ha formato generazioni di giovani alla vita cristiana, all’attenzione per la comunità e alla crescita sociale e civile del paese. Ora si manifesta la necessità di sistemare una parte dell’edificio, per mettere a disposizione della scuola ulteriori aule e fornire alla parrocchia alcuni ambienti per la Caritas parrocchiale.

Cuba la situazione sanitaria creatasi con la pandemia ha aggravato un clima sociale ed una realtà economica già fortemente provata; molte famiglie, che i nostri missionari incontrano quotidianamente, stanno vivendo enormi difficoltà anche solo nel reperire viveri di primissima necessità. L’aiuto richiesto dai missionari è quello di fornire sostegni affinché i giovani delle parrocchie possano preparare le borse di viveri da consegnare a chi si trova a fare i conti con la fame.

La carità diventa gesto concreto e generativo

Tre progetti “segno” dunque, attraverso i quali rendere effettivo il nostro camminare con i fratelli di fede. Certamente la preghiera ci accompagna e ci nutre affinché diventiamo segni di una carità autentica e generativa, una carità che sappiamo essere sostenuta dalla comunione di fede di chi cammina con noi, anche se a parecchi chilometri di distanza.

Franca Parolin
Centro Missionario Diocesano