Romano: «71 giorni prima della partenza», mostra fotografica sull’eredità emotiva di una nonna amata

«Io sono sicura che ognuno di voi ha avuto di riferimento, nella propria vita, una donna che sia una madre, una sorella, una zia, o un’amica, e che abbia influito su questa vita e sul suo cammino». Queste sono le parole pronunciate dalla giovane artista romanese Elisa Vavassori in occasione dell’inaugurazione della sua mostra fotografica «71 giorni prima della partenza», avvenuta sabato scorso alla Chiesa della Grotta di Romano di Lombardia, grazie al Museo di Arte e Cultura Sacra, nella ricorrenza della Giornata Internazionale dei diritti della donna.

Per il museo, spiega don Tarcisio Tironi, Direttore del Macs, «questa ricorrenza è ormai un appuntamento annuale, nel quale, ci ha offerto opere di artiste con la possibilità di contribuire nella nostra città a un’ulteriore riflessione, come tante, sull’importanza di vivere all’interno di una comunità di uomini e donne».

Dopo aver portato delle esposizioni a cura di donne mature sia nell’esperienza artistica, sia per l’età, quest’anno, il Macs ha scelto Elisa Vavassori, una giovane artista di Romano di Lombardia; nell’ottobre 2018, Elisa aveva già partecipato, insieme ad altri aspiranti ed esordienti artisti, all’iniziativa «Sì vaggiare», in collaborazione con il Pro.G. Romano e quattro musei ecclesiastici che fanno parte della nostra diocesi.

“Siamo entrati nella vita con la guida di una donna”

La mostra «71 giorni prima della partenza» è una raccolta di fotografie in cui il soggetto è la nonna di Elisa, Maria, venuta a mancare sei anni fa.
Questo racconto fotografico non vuole essere solo un ricordo simbolico dell’amata nonna, ma, precisa Elisa Vavassori, «esteso a tutti con un concetto molto particolare: abbiamo tutti avuto come riferimento una donna che ci ha condotti, ci ha generati, ci ha preso per mano e ci ha accompagnato nella nostra vita e ci ha lasciato poi la sua energia e la sua eredità emotiva».

«Ho ripreso mia nonna, – dice Elisa Vavassori – con il mio smartphone, negli ultimi settantuno giorni prima che ci lasciasse: erano in momenti in cui la mia famiglia non se ne accorgeva e probabilmente nemmeno mia nonna; quando ci ha lasciati, ho regalato queste immagini alla mia famiglia e le ho conservate per tutti questi anni, aspettando il momento giusto», per condividerle con la comunità.

In particolare, all’interno di questa mostra, le fotografie ritraggono delle parti anatomiche, quali il volto, le mani e i piedi, perché, precisa l’artista Elisa Vavassori «il senso di questa mostra è dare un messaggio generalizzato e collettivo».

Ma non è tutto, in questa esposizione, oltre ad esserci degli scatti fotografici, ci sono anche dei gessi di mani e delle installazioni in vetro con degli aforismi di Hannah Arendt e Donald Winnicott scritti a mano.

In mostra anche dei gessi di mani e installazioni di vetro con frasi di Hannah Arendt e Donald Winnicott.

Durante la visita inaugurale, si è potuto ascoltare un’inedita sinfonia che è stata composta dal duo Roger Rota per l’occasione.

La mostra «71 giorni prima della partenza» si potrà visitare nella Sala Tadini del Museo di Arte e Cultura Sacra di Romano di Lombardia fino al 13 marzo 2022, a ingresso libero e gratuito con accesso Super Green Pass; sarà apertà il mercoledì e il giovedì dalle 9:30 alle 12, il venerdì, il sabato e la domenica dalle 9:30 alle 12 e dalle 15 alle 19.