“Tra fogli volanti, manifesti e opuscoli”: un incontro formativo alla Biblioteca diocesana del Seminario

“Tra fogli volanti, manifesti e opuscoli” è il tema dell’incontro formativo proposto per il 26 febbraio (dalle 9,30-11,30) dalla Biblioteca diocesana del Seminario vescovile Giovanni XXIII nell’ambito del calendario di appuntamenti per le comunità proposti dagli istituti culturali diocesani in collaborazione con l’Ufficio per la pastorale della cultura.

Un’occasione per creare maggiore consapevolezza e sensibilità per “distinguere, conservare e valorizzare il materiale minore presso archivi e biblioteche parrocchiali e private”.

A spiegare la natura e il valore di questo materiale nascosto tra documenti d’archivio e opere a stampa sarà il direttore della biblioteca don Mattia Tomasoni: “Le biblioteche e gli enti parrocchiali sono pieni di questi “fogli volanti” – spiega – che rischiano di perdersi e di sparire e possono fornire invece informazioni importantissime”.

Materiali minori che svelano aspetti inediti di storia e società

Anche la tradizione biblioteconomica più scientifica li cataloga e li definisce come “materiali minori”: “Minore – prosegue don Tomasoni – si riferisce sia al fatto che la diffusione sia più limitata rispetto a un’opera edita sia al formato molto più leggero. Sono documenti eterogenei: si trovano dispense, appunti, bandi, piccole opere stampate o ciclostilate in modo artigianale.

Dal punto di vista storico offrono indizi interessanti e possono essere molto antichi, possono per esempio risalire ai tempi di Gutenberg e delle prime stampe di manifesti che contenevano per esempio bolle papali. I frati cappuccini di Trento ne hanno trovato uno nella loro biblioteca. Faceva da “coperta” a una pergamena, incollata come rinforzo, in realtà era una prima stampa della fine del 1400. A volte quindi si trovano perfino nascosti nelle copertine dei libri.

Nelle nostre biblioteche e archivi parrocchiali si può rintracciare materiale più recente ma non meno significativo. Penso per esempio a tutti gli opuscoli prodotti alla fine dell’Ottocento dai movimenti cattolici, dalle Casse rurali, le associazioni per gli asili infantili. Ci sono piccole opere prodotte dagli stessi preti che si appassionavano anche a materie insolite come l’apicoltura. Non sono edite e si possono individuare solo in questi contesti”.

Le storie nascoste nei santini: devozione e percorsi familiari

Fra i “fogli volanti” ci sono i santini, che non testimoniano soltanto la devozione popolare, ma svelano a volte storie inaspettate: “Per esempio il Santuario delle Grazie di Ardesio iniziò a produrre santini dedicati alla Madonna nel ‘700-‘800. In seguito, però, ne sono stati trovati anche nel ‘900 in Belgio, infilati nei volumi come segnalibri. Come hanno fatto a finire lì? È un punto di partenza per ricostruire la storia delle famiglie di Ardesio emigrate in Belgio per lavorare nelle miniere, che portavano i santini con sé come ricordo e protezione. Sempre i santini rivelano che il culto di San Giovanni Nepomuceno, protettore dei fiumi, a cui è dedicata la statua sul ponte di Gorle, arrivò nelle nostre zone all’inizio dell’800 con la dominazione degli Asburgo. Una fonte minore quindi ma sempre interessante”.

Fanno parte di questo “materiale minore” anche le tesi degli studenti, dedicate alla storia delle parrocchie ma non pubblicate, presenti in copia unica nella biblioteca o archivio. Nell’incontro verranno fornite tutte le indicazioni pratiche per una “buona prassi” nella gestione e conservazione di opere a stampa”: “Presentiamo – sottolinea il direttore della biblioteca diocesana – tutte le tipologie di materiale minore per essere consapevoli del patrimonio che possediamo e offrire qualche consiglio su come custodirlo e catalogarlo. È abbastanza semplice, infatti, catalogare un libro, questi “fogli volanti” sono più complessi da gestire però ci sono indicazioni di base su come renderle fruibili e farle conoscere. Solo mettendo insieme tutte queste informazioni si può farne poi oggetto di ulteriori studi storici o sociologici”.

Workshop sui “fogli volanti” della Biblioteca diocesana

La seconda parte di questo appuntamento proporrà in forma di workshop l’analisi di diverse tipologie di materiale minore custodite nella Biblioteca Diocesana e l’archivio storico del Seminario di Bergamo: “In questi manifesti e volantini – osserva don Tomasoni – si possono rintracciare notizie inaspettate, come l’evoluzione del clima. Si possono estrarre molti elementi per esempio notizie su processioni straordinarie oppure appelli alla popolazione a sospendere il lavoro per dedicare tutte le forze al raccolto. Non tutte le parrocchie hanno un bibliotecario, la formazione è rivolta anche ai volontari più sensibili che si occupano di archivi e biblioteche delle comunità parrocchiali”.

Per partecipare (muniti di Green pass rafforzato) è necessario iscriversi allo 035286221 oppure scrivendo a biblioteca@seminario.bg.it