Prezzate, Mapello, Ambivere e Valtrighe insieme: gli adolescenti sperimentano la concretezza del Vangelo

Il tempo di Quaresima è sempre una sfida, un impegno importante per tutti gli oratori che camminano spalla a spalla con i propri adolescenti. Vivere questi giorni che si fanno sempre più intensi dal punto di vista spirituale sembra complesso e in effetti un po’ lo è.

Eppure, la complessità lascia spazio alla semplicità se si è capaci di far parlare il Vangelo attraverso dei piccoli gesti quotidiani, un po’ di informalità e alcuni incontri significativi per sottolineare questo tempo. La Quaresima dell’oratorio di Prezzate e degli oratori dell’interparrocchialità di Ambivere, Mapello e Valtrighe sarà scandita proprio da queste particolarità: sguardi, azioni e parole metteranno il punto esclamativo al cammino verso la Pasqua. Il loro percorso interparrocchiale va avanti da tempo ed è incominciato quest’estate per poi prendere forma nel resto dell’anno pastorale.

Il cammino degli oratori di Prezzate, Ambivere, Mapello e Valtrighe

Per costruire il percorso quaresimale, il don e gli educatori dell’oratorio di Prezzate, Ambivere, Mapello e Valtrighe hanno ripreso delle vecchie tradizioni e introdotto alcuni momenti di confronto con realtà bergamasche significative.

“In Quaresima abbiamo scelto di aggiungere due appuntamenti alla ‘routine’ settimanale dei nostri adolescenti -spiega Veronica, educatrice dell’oratorio di Prezzate-. Ogni martedì ci troviamo alle 6.25 per un momento di preghiera prima della scuola, ma prima di salutarci facciamo sempre colazione insieme.

L’informalità con gli adolescenti era mancata parecchio e ora che abbiamo la possibilità di stare nuovamente un po’ con loro, torniamo a sfruttare la bellezza di questi momenti. Inoltre, in questi giorni, incontreremo diverse realtà impegnate nel sociale. Vivremo un’esperienza alla mensa della stazione di Bergamo, incontreremo diverse comunità che aiutano persone in difficoltà e ci confronteremo con i responsabili di una casa famiglia. Proponiamo tutto ciò ai nostri adolescenti perché l’obiettivo è quello di ampliare la loro visione del mondo”.

Da un lato un momento di preghiera per evidenziare il senso profondo di questi giorni, dall’altro esperienze per dare concretezza a quanto ascoltato. Ad aiutare gli adolescenti ad elaborare il tutto rimane l’appuntamento classico degli incontri del mercoledì. In questo contesto, i ragazzi possono confrontarsi tra loro, esprimere la propria opinione e rielaborare quanto vissuto in un clima accogliente come quello dell’oratorio. Una scelta, quella degli educatori dell’interparrocchialità, che punta a far sedimentare ogni parola e ogni esperienza che gli adolescenti hanno intercettato. Attraverso momenti di informalità, animazione e, soprattutto, d’incontro e riflessione, i ragazzi custodiscono ogni passo del loro cammino per rigiocarlo nella propria vita.

In Quaresima, ma non solo…

“Ciò che ci ha spinto a proporre questi momenti è il desiderio di servire la vita dove accade – sottolinea Veronica -. Abbiamo avvertito l’esigenza di aprirci alla realtà che ci circonda e abbiamo esteso questo impegno a tutti gli adolescenti. Speriamo che questo possa aiutarli nel vivere con più consapevolezza la loro quotidianità. Prendersi l’abitudine di leggere il Vangelo e darsi un obiettivo per la giornata può essere utile non solo in preparazione alla Pasqua, ma anche per tutti i giorni dell’anno. È un gesto che aiuta a dare valore alla bellezza dei momenti che si vivono: dal ritrovarsi fino a condividere un obiettivo comune come gruppo. Insieme è tutto un po’ meno faticoso e un po’ più bello”.