Premolo, memoria dei Giusti Benedetto e Isa De Beni e del medico Li Wenliang. “Esempio per i giovani”

Nel cuore della Valle Seriana c’è un luogo adibito al ricordo dei Giusti. Si trova nel comune di Premolo. Nel parco adiacente all’oratorio del paese (in via don Seghezzi). E il 12 marzo sarà il teatro di una celebrazione pubblica in memoria dell’alpino Benedetto De Beni, di sua moglie Isa Cittadini e del medico Li Wenliang

«In collaborazione con Gariwo, fondazione che favorisce questo tipo di iniziativa in giro per il mondo, il Giardino dei Giusti di Premolo è stato inaugurato nel marzo 2019, frutto di un percorso partecipato che ha coinvolto comune, parrocchia, biblioteca e scuola primaria del nostro paese, l’associazione culturale il Testimone, il gruppo don Antonio Seghezzi e l’Istituto comprensivo di Ponte Nossa», ha spiegato Omar Seghezzi, sindaco di Premolo.

Il giardino è dedicato alla memoria dei Giusti, ovvero di coloro che, come recita il cartello all’ingresso del parco, «si sono attivato e si attivano per salvare altre persone anche a rischio della loro vita, non rimangono indifferenti di fronte alla sofferenza umana, si assumono una responsabilità personale in tempi e situazioni in cui la dignità umana viene calpestata e fanno e diffondono il bene».

“I Giusti, esempio educativo per i giovani”

Nel Giardino di Premolo non vengono piantati alberi in memoria dei Giusti ma, «dato lo spazio ridotto, sono posizionate delle lastre – ha spiegato il sindaco Seghezzi -. La prima, messa nel 2019, celebra il nostro compaesano don Antonio Seghezzi: padre spirituale dei giovani dell’Azione cattolica e parte della resistenza al nazi-fascismo, è morto nel 1945 nel campo di concentramento di Dachau».

Nel marzo del 2020 e 2021 (la giornata dei Giusti cade il 6 marzo), «causa l’emergenza sanitaria», non sono state collocate lastre. E domani, nel Giardino di Premolo, ne verranno messe due. La prima, relativa al 2020, ricorda l’alpino Benedetto De Beni (già annoverato tra i Giusti delle Nazioni) e la moglie Isa Cittadini. La seconda riguarda il biennio 2021-22 e commemora il medico cinese Li Wenliang.

Il sindaco Seghezzi ha motivato la scelta della commissione premolese: «I Giusti di ieri e di oggi sono sempre necessari e sono un esempio educativo per i giovani. Durante la Seconda guerra mondiale De Beni, veronese d’origine, ha salvato due ragazze ebree, Sara e Rachel Turok, dallo sterminio di Voroshilovgrad, oggi Lugansk, in Ucraina.

Le due sorelle Turok, a seguito di un’unità militare italiana che stava rientrando in Italia, raggiunsero poi Gromo, dove vivevano i De Beni: nel paese bergamasco sono state accudite e protette da Isa Cittadini, moglie di Benedetto.

Li Wenliang, primo medico a segnalare l’arrivo del covid

Li Wenliang, invece, è stato il primo a segnalare sui social network il diffondersi di una polmonite anomala, dalle cause sconosciute, poi rivelatasi il Covid-19, tristemente noto anche sul nostro territorio.

Nel giardino dei Giusti di Premolo, nella Val Seriana all’epoca paragonata alla stessa Wuhan per la diffusione del temibile virus, non si può restare insensibili a chi ha fatto la differenza con il suo agire.

Wenliang, morto nel 2020 all’età di 33 anni, ha salvato delle vite informando di quanto stava accadendo: è il simbolo del sacrificio dei medici e di tutti gli operatori sanitari che nel mondo hanno combattuto contro il Covid. Anche a rischio della loro stessa vita».
Alle cerimonia di domani (in programma dalle 10,30) è invitata tutta la cittadinanza.