Paratico verso la Pasqua: scoprire la presenza di Dio nella vita e nell’oratorio

C’è una sfida che, tutti gli anni, in questo periodo accomuna gli oratori: preparare gli adolescenti alla Pasqua. Non è un impegno da vivere come una fatica o un ostacolo. È qualcosa su cui interrogarsi inizialmente per poi lasciarsi stupire e scoprire lungo tutto il percorso. Partendo proprio da questa sfida comune, il don e gli educatori delloratorio di Paratico hanno pensato a un cammino a misura di adolescente il cui obiettivo è prendere consapevolezza di ciò che si vive. Dopo aver superato la prima fase di conoscenza a cui si dedica la prima parte dell’anno, la Quaresima è un’occasione preziosa per mettersi in gioco anche a livello spirituale.

La Quaresima degli adolescenti di Paratico

Prendendo come punto di riferimento il libro dell’Esodo e i suoi eventi, gli educatori hanno pensato a diversi appuntamenti per accompagnare i propri adolescenti alla Pasqua tra incontri di preghiera, riflessioni, impegni comuni e attivazioni. Aver come guida un libro così significativo della Bibbia può sembrare impegnativo, ma l’intento è quello di mandare un messaggio forte ai ragazzi, invitarli a parlare di Dio dopo averlo sperimentato. “Leggendo questi passi della Bibbia -commenta Isabella Ferrari, una delle educatrici dell’oratorio di Paratico- ci siamo accorti come le esigenze, le difficoltà, le crisi e le domande del popolo di allora, ci riguardino ancora oggi. Abbiamo fatto un parallelismo facendo comunicare alcuni avvenimenti con i giorni nostri. Il rovo ardente è stato riletto come l’inizio di un nuovo viaggio, mentre di fronte alle piaghe d’Egitto abbiamo ragionato di sofferenza”.

Ogni domenica sera gli adolescenti dell’oratorio di Paratico vivono questo momento dedicato a loro. Inizia tutto dalla lettura di un brano dell’Esodo per poi declinare il messaggio con il linguaggio cinematografico. Le scene dei film aiutano a far percepire l’entità della Parola e poi i ragazzi sono invitati a ragionare  e a confrontarsi con attività e domande. “Partiamo sempre dai temi proposti facendone esperienza nella nostra vita. Di settimana in settimana, poniamo l’attenzione su ciò che ci accade e proviamo a capire come Dio si faccia presente. Non ci sono lezioni che è possibile seguire per comprendere tutto ciò, bisogna sperimentarlo sul campo. Noi educatori aiutiamo semplicemente gli adolescenti a rileggere la loro vita di tutti i giorni”. E le domande poste non sono affatto banali: ogni ragazzo viene coinvolto per parlare e dire la sua su Dio.

Un impegno comune per rileggere il vissuto

Vivere con impegno la preparazione alla Pasqua non è sempre facile, ma per un traguardo importante serve un allenamento impegnativo e gli adolescenti di Paratico hanno scelto di proseguire la sfida fin in fondo. Anche perché, a camminare con loro, ci sono il loro don e i loro educatori. Dalla condivisione del percorso è nato anche un impegno comune: “Ci siamo promessi che, tutti i giorni, ciascuno di noi ricordi un particolare che ha reso quella giornata degna di essere vissuta. Ognuno di noi è invitato a rileggersi quotidianamente per assaporare al meglio questo viaggio. È la consapevolezza che renderà il momento della Pasqua così speciale”.

Oltre a raggiungere la meta della Pasqua, questa esperienza è un passo importante anche da un punto di vista spirituale più ampio. La possibilità è quella di rigiocare tutto ciò che si è vissuto anche in futuro. “Come educatori speriamo di far passare il messaggio che la Bibbia non è strumento così lontano da noi -conclude Isabella-. È un aiuto prezioso per rileggere la nostra vita. Auguriamo a tutti di raggiungere la loro terra promessa, i loro sogni. Non saranno mai soli lungo il percorso perché non tutto si può fare da soli. Questo è un cammino condiviso che si fa insieme ai propri compagni di viaggio e affidandosi a Dio”.