“Mostraci chi sei”: una storia di amicizia tra due ragazzini autistici. Guardare il mondo da un punto di vista “neurodivergente”

Mostraci chi sei copertina libro

Ciò che è diverso da noi ci fa paura. Vale per tutti ma diventa una cifra caratteristica per le persone “neurodivergenti”, come Elle McNicoll. L’autrice è originaria della Scozia e vive a Londra.

Ha pubblicato negli ultimi due anni altrettanti romanzi per ragazzi: “Una specie di scintilla” (Uovonero), uscito nel 2021 e “Mostraci chi sei”, fresco di stampa.

Entrambi leggono il mondo con lo sguardo di ragazzini autistici, spingendo i lettori a mettersi nei loro panni.

Una specie di scintilla: la storia di Addie

Protagonista di “Una specie di scintilla” è Addie, undici anni, che deve affrontare un ambiente pieno di ostilità, diffidenza e paura nei suoi confronti.

Qualunque progetto si prefigga di realizzare, per portarlo a termine deve faticare il doppio o il triplo degli altri. Spesso, poi, accade che questo sforzo non venga riconosciuto e apprezzato, anzi, spesso viene osteggiato con la scusa di “proteggere” una ragazzina fragile dal fallimento.

Quando scopre che in passato le streghe nella sua città venivano giudicate e condannate perché “diverse”, Addie si immedesima in loro. Cerca quindi di riabilitarne la memoria, affiancata dalla sorella Keedle, anche lei autistica, che sembra l’unica in grado di capirla.

Mostraci chi sei: una storia d’amicizia e di coraggio

Parla di amicizia, grandi ideali e persone neurodivergenti anche “Mostraci chi sei”. Elle racconta l’incontro tra due dodicenni autistici che diventano migliori amici, Cora e Adrien.

Trascorrono insieme un’estate avventurosa in cui Cora deve superare il dolore per la morte della madre, mentre Adrien deve risolvere il rapporto complesso con il padre Magnus.

Sullo sfondo il Melograno, l’impresa del padre di Adrien, che mette a punto ologrammi che replicano le persone vive per renderle immortali e nasconde molti segreti.

Entrambi i romanzi parlano di come si forma, cresce, si evolve l’identità di una persona, di cosa significa essere “diversi”, di quale relazione c’è fra gli autistici e il resto del mondo, mettendo in evidenza le barriere da superare, causate spesso dall’ignoranza, ma anche i punti di forza, i talenti e la creatività che i “neurodivergenti” sanno esprimere.

I romanzi, piacevolmente spiazzanti, divertenti, scritti con uno stile diretto e semplice che arriva al cuore, sono stampati con un carattere ad alta leggibilità: un particolare importante per un libro davvero inclusivo. Un’iniezione di coraggio, un invito ad ampliare gli orizzonti per capire davvero cosa sia la “neurodiversità”.

Elle McNicoll