Dal lavoro sulle “Vite fiorite” di suor Laura Fontana, della congregazione delle Suore Sacramentine di Bergamo, oggi estraiamo la vicenda esemplare e toccante di Chiara Badano, estendendo l’invito a pregare con lei e come lei – ogni giorno alle 12 – per la pace.
Chiara Badano, nata nel 1971 e morta nel 1990 a soli 19 anni a causa di un osteosarcoma, è una delle Sante più giovani e amate, dotata di una grande forza che le proveniva dalla fede che lei conobbe già a nove anni quando incontrò il Movimento dei Focolari, fondato da Chiara Lubich, ed entrò fra le Gen (Generazione nuova). Dichiarata venerabile dalla Chiesa cattolica il 3 luglio 2008, fu beatificata il 25 settembre 2010.
Trovava Gesù nei lontani, negli atei e tutta la sua vita è stata una tensione all’amore concreto per tutti. Ogni sua giornata fu una gemma da innalzare a Dio, dando un senso eterno ad ogni gesto. Dinamica, sportiva, bella, Chiara si sente amata da Dio e lo vuole portare a tutti coloro che incontra sulla sua strada.
Animata da profondo rispetto per ognuno, manifesta con schiettezza il proprio pensiero di credente, ma evita di prevaricare sulla libertà e sulla coscienza di chi ha davanti. La sua testimonianza di serenità e di generosa disponibilità è ben più efficace dei ragionamenti. Colpita da tumore, in un clima di «straordinaria normalità», dove «cielo e terra si toccano», Chiara sente che la fine è vicina e vi si prepara come per un matrimonio.
La preghiera per la pace ogni giorno alle 12
Come racconta il sito a lei dedicato www.chiarabadano.org, la giovane ogni giorno alle 12 si fermava per un minuto di raccoglimento per chiedere la pace.
E nello stesso istante altri nel mondo, ciascuno là dove si trovava, svolgendo il proprio compito, facevano altrettanto.
“Avevamo aderito – si legge sul sito – all’invito di Chiara Lubich, fondatrice del movimento, di intensificare le nostre forze verso questo obiettivo comune: la pace in ognuno di noi, nelle nostre famiglie e comunità, ma specialmente nei luoghi di guerra (allora c’era la guerra del Golfo, che aveva fatto nascere questa idea). Un invito rivolto a tutti e tutte senza distinzione di religione, credo, convinzione. Per Chiara Luce era un momento quotidiano irrinunciabile fino all’ultimo giorno”.
In occasione del conflitto in Ucraina, il sito dedicato a Chiara Badano invita a proseguire la tradizione dell’interruzione della giornata con la preghiera: “In questi giorni viene spontaneo l’invito a rinnovare quel momento. In tutti i luoghi del mondo tormentati da conflitti, il time out, ci spinge a provare a chiedere – connessi in rete tra noi e con Chiara Luce – la realizzazione del sogno della pace”.