Si può spiegare la guerra ai bambini? Ecco “Lucertole verdi e rettangoli rossi”

Lucertole verdi e rettangoli rossi

Non esiste un modo “facile” per parlare di guerra ai bambini, in particolare ai più piccoli. Ce ne sono però molti interessanti, soprattutto spaziando nel mondo degli albi illustrati. Vale la pena, per esempio, di riscoprire “Lucertole verdi e rettangoli rossi” (Zoolibri) scritto e illustrato da Steve Anthony. Una storia simbolica che aiuta a smascherare le cause del conflitto e contribuisce a cercare possibili rimedi. Come posso io far scoppiare la pace? Può chiedersi il piccolo lettore immedesimandosi, una pagina dopo l’altra, nelle lucertole o nei rettangoli.

La simbologia è forte, come nella piéce teatrale “Teste tonde e teste a punta” di Brecht, che semplifica le motivazioni del conflitto associandole alla forma della testa dei contendenti. In questo albo a scontrarsi sono lucertole e rettangoli. Non potrebbero essere più diversi nella forma e negli stili di vita, e forse per questo nasce fra loro un conflitto. Poco dopo, però, loro stessi si dimenticano del motivo scatenante. È il primo passo per cercare una soluzione di pace. Ovviamente non vi sveliamo come va a finire.

Sempre Zoolibri ha pubblicato tempo fa un altro “classico” di questo genere: “Il soldatino” di Cristina Bellemo e Veronica Ruffato. Come si fa a eliminare le guerre? È una delle grandi domande che, prima o poi, pongono tutti i bambini.

Prima di tutto, dice il soldatino protagonista di questo affascinante racconto, bisogna cambiare prospettiva, imparare ad ascoltare e a guardare il mondo in modo diverso, a partire dai piccoli gesti, perché anche lì si trova la pace.