La cultura è un potente strumento di Pace: così l’ha definita di recente anche il presidente Sergio Mattarella. Ed è a partire da questa citazione e con questo intento, in occasione della ricorrenza della Domenica delle Palme, che, nella Basilica di San Defendente, a Romano di Lombardia, è stata inaugurata, in presenza, la nuova esposizione itinerante «Taglio nel tempo – un percorso con Lorenzo Lotto. Studi di Emilio Belotti» a cura della Fondazione Credito Bergamasco in collaborazione con il Museo di Arte e Cultura Sacra di Romano di Lombardia.
«Questa mostra nasce da un percorso in cui si offre a Emilio Belotti la possibilità di rivisitare, o per direzione nostra o per i nostri restauri, le opere di Lorenzo Lotto. Ce le presenta in una logica contemporanea e moderna come è la sua cifra espressiva», afferma Angelo Piazzoli, Presidente della Fondazione Credito Bergamasco durante l’inaugurazione della mostra.
Già nel 2018, Emilio Belotti era venuto a Romano di Lombardia e aveva esposto «Ultima Cena del Moroni», presentando il suo stile personale e contemporaneo di produzione nel rivisitare i grandi capolavori dei Maestri dell’arte.
Infatti, prosegue il Presidente di Fondazione Creberg Angelo Piazzoli: «Questa esposizione è stata un grande successo a Bergamo, Seriate e a Grumello».
Undici opere per riscoprire Lorenzo Lotto
La nuova mostra «Taglio nel tempo – un percorso con Lorenzo Lotto. Studi di Emilio Belotti» raccoglie undici opere e rappresenta un avvincente excursus su alcune delle più belle opere del genio inquieto rinascimentale, richiamandone le innate qualità, la grandezza e l’importanza della storia dell’arte.
Il punto di partenza di queste tele, dichiara l’artista Emilio Belotti, «è nel quadro del matrimonio di Santa Caterina».
In realtà, il dipinto è intitolato, Nozze mistiche di santa Caterina d’Alessandria e Niccolò Bonghi ed è attualmente conservato in Accademia Carrara Bergamo. Ammirando questo quadro, prosegue l’artista Belotti, «c’è un rettangolo grigio e il motivo era dovuto a un furto e, quando mi è stato chiesto di lavorare su Lorenzo Lotto, mi venne in mente una suggestione: quella di cancellare parte dell’originale delle opere, ma mantenendo parte dei soggetti rappresentati e cominciando a creare dei collage di materiali diversi, usando dei negativi fotografici anche personali».
All’interno dei suoi quadri, persiste infatti la presenza di quel rettangolo grigio monocromo, che muta di quadro in quadro, quasi come se fosse un simulacro e richiamando il simbolo della sofferenza. Inoltre, nei suoi dipinti c’è una sovrapposizione di immagini e i colori si fanno sempre più acidi, trasformando l’opera originaria in uno stile astratto, psichedelico e di grande espansione coloristica.
Durante l’inaugurazione, al fine di contestualizzare il periodo storico in cui visse Lorenzo Lotto, si sono esibiti i musicisti Davide Bortolai al liuto e Alberto Foresti al salterio nello spettacolo «Musiche al tempo di Lorenzo Lotto».
La mostra «Taglio nel tempo – un percorso con Lorenzo Lotto. Studi di Emilio Belotti» rimarrà aperta fino all’8 maggio 2022 nella Basilica di San Defendente a Romano di Lombardia, a ingresso libero, il sabato e i festivi dalle 9:30 alle 12 e dalle 16 alle 18:30.