Pellegrinaggio: ciak si gira! I ragazzi di Nembro raccontano al Papa. E al mondo

Giovani oratorio di Nembro a Roma in piazza S.Pietro

Pellegrinaggio: ciak si gira!

Il viaggio a Roma degli adolescenti di Nembro è iniziato con qualche settimana di anticipo rispetto alla data di partenza dei pullman con destinazione piazza San Pietro per l’evento del 18 aprile. Una telefonata inattesa da parte di don Michele Falabretti dal numero del Servizio Nazionale di Pastorale Giovanile della CEI aveva chiesto proprio a loro, in vista del grande incontro con il Papa, un contributo video: serviva un intervento di pochi minuti per raccontare il ruolo dell’oratorio negli ultimi due anni così fortemente segnati dalla pandemia.

Come hanno vissuto gli adolescenti la loro appartenenza oratoriana in questo tempo caratterizzato dalle chiusure, dalla didattica a distanza, dall’incertezza sulle regole, dalla paura del contagio? In che modo i ragazzi si sono potuti sentire parte di una comunità nonostante le privazioni? Come sono riusciti a offrire il loro contributo alla causa bene comune?

Il video è stato chiesto a Nembro perché, nonostante tutta l’Italia ne abbia sentito parlare come centro della pandemia nel 2020, questa è stata soprattutto una comunità con un altissimo tasso di resilienza e solidarietà. Gli adolescenti e i giovani sono stati parte attiva nella costruzione di una collettività capace di speranze condivise in maniera esemplare e con creatività. Dal palco allestito sul sagrato della basilica vaticana la loro esperienza verrà definita tale da poter candidare Nembro a “capitale della solidarietà”. 

I giovani in prima linea all’oratorio e nella comunità

Anna, Jacopo e Giulio si sono calati nel ruolo di attori, Rosalia ha messo a disposizione la voce. I quattro quindicenni sotto la guida dei giovani videomaker di OnAir Production, uno dei frutti di questi ultimi due anno di vita oratoriana, hanno espresso il bisogno degli adolescenti di sperimentare l’amicizia e la vicinanza dei coetanei, l’opportunità di condividere pensieri – preoccupazioni – sogni grazie ai percorsi attivati dall’oratorio, le esperienze di volontariato e di servizio ai più piccoli anche attraverso l’animazione estiva, la sorpresa di poter raccontare a tutti il proprio vissuto. Nembro diventa così un paradigma di come il protagonismo giovanile si possa positivamente concretizzare all’ombra del campanile.

A riprese finite e dopo il lavoro di montaggio è arrivata una bella sorpresa: il video è stato mostrato alla piazza gremita di adolescenti provenienti da tutta Italia e alcuni giovani del San Filippo Neri l’hanno commento dal vivo proprio sul sagrato di San Pietro poco prima dell’intervento di Papa Francesco.

È Giulio a condividere le emozioni di quel momento: “Ero abituato al pubblico di zii e nonni per la poesia di Natale o di Pasqua. Piazza San Pietro piena di gente è stata una bomba di adrenalina”. Anna, che ha visto per la prima volta il video insieme agli amici arrivati a Roma, riassume così i pensieri di quegli istanti: “Inizialmente immaginavo un video per il canale YouTube dell’Oratorio, ne facciamo tanti… Invece era per una grande occasione! Lì ho capito il valore di quello che insieme stiamo vivendo: sono orgogliosa del mio oratorio!”. E Jacopo aggiunge: “Spero sia di aiuto a tanti per vivere l’oratorio come lo sentiamo noi: una seconda casa”.

Il legame con l’oratorio: come una seconda casa

Riconoscere nelle parole di un coetaneo il proprio vissuto è stato senza dubbio uno dei punti di forza di questo pellegrinaggio. Sul pullman di rientro verso casa a più voci i giovani nembresi ricordano la storie di adolescenti ascoltate durante la veglia con Papa Francesco.

La malattia, la perdita di un parente caro, la tentazione della solitudine e della chiusura in se stessi sono tratti comuni all’esperienza di tutti i ragazzi. Per Riccardo, 20 anni, uno dei giovani educatori che accompagna il gruppo, queste storie sono incoraggianti: “Dimostrano che dal buio si può uscire: i loro problemi erano più grandi di quelli con i quali ci confrontiamo abitualmente noi e ce l’hanno fatta!”.

Gli fa eco Marta, 14 anni: “Mi colpisce il fatto che questi ragazzi non siano usciti da soli dai loro momenti difficili. Hanno avuto qualche presenza amica accanto. E hanno percepito così anche Gesù”. Proprio il tema della vicinanza positiva dell’altro, di un’amicizia possibile e inclusiva, ha accompagnato plasticamente i due giorni del pellegrinaggio.

La piazza, lo scambio di saluti con tutti gli altri ragazzi e ragazze intervenuti, i cori festosi per le vie di Roma, la Messa dei lombardi vissuta nella mattinata di martedì 19 aprile e la veloce visita alla città hanno accresciuto la percezione di quanto sia buono il tempo speso accanto alle persone in un clima di accoglienza e reciproco riconoscimento. Lo confermano le parole di Andrea, da poco 14enne, il più giovane dei nembresi intervenuti: “Anche se non ci conosciamo tutti a fondo sento che si possono fare amicizie, collaborare e immaginare cose nuove insieme. Riassumerei l’esperienza con l’aggettivo coreutica”.

Il coraggio di rispondere al male con il bene

I pensieri e le emozioni che gli adolescenti esprimono ornai al termine di questo viaggio trovano perfetta sintonia con le parole che Papa Francesco ha rivolto loro: “Non vergognatevi dei vostri slanci di generosità […]. Buttatevi nella vita”. E ancora “Le paure? Illuminarle, dirle. Lo scoraggiamento? Vincerlo con il coraggio, con qualcuno che vi dia una mano. E il fiuto della vita: non perderlo, perché è una cosa bella”[1]

Le magliette colorate indossate dai nembresi portano sul petto la scritta “Villaggio in viaggio”. Sono l’eredità dell’estate 2020, quando tutto sembrava impossibile. In quella stagione proprio i più giovani hanno dimostrato la loro voglia di vivere e di rispondere al male con il bene, alla paura con la speranza e al buio con la luce. Dopo questa esperienza romana il villaggio si fa più grande e il viaggio più ambizioso. Ma questo è un film ancora da girare.

https://www.tv2000.it/blog/2022/04/19/seguimi-il-pellegrinaggio-degli-adolescenti-italiani-da-papa-francesco/


[1] https://www.vatican.va/content/francesco/it/speeches/2022/april/documents/20220418-adolescenti-italiani.html