Don Chino: “Scrivo ai giovani. Non dovete sempre controllare tutto, ci sono anche le sconfitte”

giovani coraggio

 Prima di scrivervi questa lettera, ci ho pensato e ho pregato.

In questi tanti anni, tuttavia, ho vissuto al vostro fianco, vi ho ascoltato e parlato della bellezza della vita. E allora vi scrivo, è necessario che alcuni pensieri possano risuonare nella vostra mente, dove di solito tuonano messaggi poco rispettosi della vostra crescita e della preziosa autonomia.

Cari giovani, chi tra voi mi conosce, sa che non amo molto le mezze misure, sa che apprezzo la trasparenza e la chiarezza e, sollecitato dalle confidenze di tanti di voi, da scelte di felicità. Da illusioni momentanee, decido di mettere mano alla tastiera e far rimbalzare qualche sentimento che porto nel cuore e gridare a pieni polmoni, guardando molti di voi condannarsi alla morte fisica, ma soprattutto interiore.

Cari giovani, chiedete con coraggio ai vostri genitori di non concedervi tutto perché quello che oggi ricevete in abbondanza vi renderà incapaci poi di reggere l’urto con la vita che arriverà. Smettete di pretendere che tutto sia come voi volete, potete illudervi di condizionare il piccolo mondo che vi circonda, potete, se avete un carattere forte, dominare sulle coscienze dei vostri amici, ma non illudetevi, non avrete in voi la forza di essere vincenti. E allora siate intelligenti, allenate la volontà capace di vincere ogni battaglia e i colpi di sventura.

Cari giovani, alzate lo sguardo, guardate l’orizzonte, quello infinito! Puntate in alto, la vita non si ferma in un cofanetto di cenere. Imparate il gusto del sacrificio; i problemi ci sono, non evitateli. Non mollate quando la strada si fa dura e diventa irta e faticosa. Ho conosciuto giovani che hanno scelto di smettere di camminare nella verità, di nutrirsi di confronti veri, fatti anche di scontro e di disapprovazione. Ho visto giovani scegliere relazioni di comodo dettate solo dalla voglia di stare bene, di sentirsi appagati. Tanti di loro sono stati distrutti dalla droga, dall’alcool.

Cari giovani, c’è chi vi fa credere che l’emozione vi possa governare e guidare in ogni scelta, che la vita stessa debba essere costruita in funzione di essa. Sono le vostre emozioni a rivelarvi la vostra falsa identità. Ma siete proprio sicuri di poterla trovare nelle tantissime forme di ecstasy che ogni giorno il mondo dei media vi propone? Tutto finisce, ogni rave party finisce, lo stesso sballo termina, ogni forma di stordimento dell’anima cessa e vi lascerà soli davanti al foglio bianco della vita.

Cari giovani, CORAGGIO! Siete grandi, possedete energia, passione, amore, sogni, futuro, perseveranza, determinazione. Tutto questo vive dentro di voi! Non fatevi avvilire da chi vi presenta l’orizzonte lontano come un’utopia e vi insegna a guardare al vostro ombelico come unico punto di riferimento. Siate competitivi nel bene: a volte vincerete, altre volte vinceranno gli altri, ma il risultato sarà sempre un bottino umano che conseguirete insieme.

Cari giovani, vi ricordo anche che la vostra vita è fatta di energia che arde in voi ed è la stessa energia dell’universo, è l’energia che va verso Dio.