Oratorio Seriate: con il pre-CRE arriva un’estate fatta di emozioni e incontri

Gli ultimi passi del percorso di formazione e preparazione del CRE sono i più emozionanti da vivere con gli adolescenti. C’è l’agitazione degli ultimi preparativi, la voglia di iniziare, l’immaginazione che porta la mente ai giorni successivi e il desiderio di mettersi in gioco che cresce sempre di più. All’oratorio di Seriate questi ultimi passi sono rappresentati dal pre-CRE: una settimana in cui -tutti i giorni e tutto il giorno- animatori, coordinatori, seminaristi e don sono in oratorio per concludere gli ultimi preparativi e rodare la macchina del CRE. È un’occasione preziosa per iniziare con il giusto entusiasmo.

Il pre-Cre all’oratorio di Seriate

“La formazione degli adolescenti -racconta Attilio, seminarista in servizio all’oratorio di Seriate- è iniziata ad aprile ed ora siamo alle battute finali. Il pre-CRE è settimana in cui tutti gli animatori sono coinvolti in prima persona negli ultimi preparativi pratici e organizzati. Durante questi giorni hanno ricevuto anche il mandato. Dopo un pomeriggio di giochi, balli e prove, abbiamo concluso con una preghiera riflettendo insieme sul Vangelo del buon samaritano. Al CRE siamo tutti chiamati a leggere le esigenze e i valori dell’altro come il buon samaritano è stato capace di fare in quell’episodio del Vangelo”.

Le emozioni che fanno crescere

Prima della preparazione pratica e organizzativa, gli adolescenti dell’oratorio di Seriate sono stati formati su tematiche sia trasversali legate al CRE -come il tema delle emozioni- sia su dei bisogni strettamente legati alla loro realtà. Nei mesi di aprile e maggio hanno affrontato il tema delle emozioni contestualizzandole rispetto al proprio vissuto: “L’esercizio consisteva nel rileggere le esperienze vissute in oratorio per trovare un denominatore comune -spiega Attilio-. Durante la riflessione siamo stati guidati da un confronto fatto di due domande: ‘Cosa mi ha fatto emozionare?’ e ‘Cosa mi farebbe provare oggi?’. Questo è stato il nostro modo di far percepire agli adolescenti come anche attraverso le emozioni si cresca. Anzi sono proprio queste che ci spronano al cambiamento”.

Il tema dell’inclusività

L’affondo sulle esigenze dell’oratorio di Seriate, invece, è stato guidato da una psicologa. “Dato che al CRE abbiamo diversi ragazzi con disabilità abbiamo chiesto l’intervento di un’esperta per affrontare l’argomento. L’obiettivo è quello di creare un ambiente veramente inclusivo e sensibilizzare gli animatori è l’unico modo per far sì che ciò avvenga”. Gli adolescenti prima hanno svolto un’attività con la psicologa e poi hanno fatto un esercizio di riflessione. “L’attività era davvero semplice, ma efficace -prosegue Attilio-. Gli animatori hanno dovuto scrivere al contrario i loro pensieri ed è basato il cambio di un’abitudine per gettare le basi di un pensiero più ampio e inclusivo”. Una tappa non scontata di un percorso che punta davvero a far diventare l’oratorio una casa per tutti, soprattutto nel mese del CRE in cui si condividono tempi, spazi ed emozioni senza distinzioni.

Un “Batticuore” all’oratorio di Seriate

All’oratorio di Seriate, lunedì inizierà un’avventura da Batticuore. Oltre a realizzare il loro desiderio di mettersi in gioco, i coordinatori consegnano ancora due strumenti ai loro animatori: la pazienza e la voglia divertirsi. “Sembrano due elementi molto diversi tra loro e lo sono -conclude Attilio- ma se si riesce a trovare il giusto equilibrio hanno potenziale prezioso. Ti permettono di non fermarti davanti alle difficoltà e di avere sempre uno sguardo positivo. Così è possibile realmente incontrare l’altro e riconoscere se stessi attraverso le emozioni”. Un’occasione da non lasciarsi scappare non solo per vivere a pieno il CRE, ma per far sì che sia un’opportunità di spensieratezza e crescita ciascuno a partire da sé.