L’estate degli adolescenti della Media Val Seriana si arricchisce di una nuova proposta. Gli oratori di Colzate, Vertova, Gazzaniga e Cene hanno unito le proprie forze per inventarsi il “MIX ADO”, un CRE dedicato agli adolescenti.
Il programma della proposta prevede otto serate, che si svolgeranno a rotazione nei quattro oratori tra i mesi di giugno e luglio, così da unire i ragazzi dei vari paesi.
L’iniziativa è nata dal basso, ovvero dai giovani del territorio che già da tempo si impegnano nella pastorale degli adolescenti.
“I nostri oratori hanno partecipato insieme all’incontro nazionale degli adolescenti con il Papa, svolto a Roma lo scorso Lunedì dell’Angelo – racconta Marco Baitelli, 22 anni, di Colzate -. In quell’occasione ci siamo scambiati i contatti con gli altri giovani animatori e abbiamo cominciato a parlare di questa idea. Ci siamo incontrati e la proposta pian piano ha preso forma”.
Un Cre itinerante nei quattro oratori
La macchina organizzativa si è messa in moto nel mese di maggio e ha dato vita ad un calendario di otto serate, a cui gli adolescenti potranno partecipare liberamente, senza necessità di iscrizione.
L’appuntamento si sposterà di giorno in giorno nei vari oratori. Ogni lunedì ci sarà una serata sportiva: il 20 giugno a Gazzaniga, il 27 giugno a Colzate, il 4 luglio a Cene e l’11 luglio a Vertova. Il venerdì sera, invece, le proposte di svago e festa: il 24 giugno a Vertova il talent show, l’1 luglio a Cene la serata a tema, l’8 luglio la caccia al tesoro, ognuno nel proprio paese, e il 15 luglio, a conclusione del MIX ADO, la serata disco in palestra a Colzate.
I primi destinatari della proposta saranno quegli adolescenti che già svolgono il ruolo di animatori al CRE, ma non solo.
Lavoro di squadra: un investimento per il futuro
“Puntiamo a coinvolgere anche chi non frequenta il CRE dei bambini e anche i ragazzi di terza media – spiega ancora Marco Baitelli -. Una proposta così articolata non era mai stata fatta; a Gazzaniga esisteva un CRE serale per gli adolescenti, ma non coinvolgeva i ragazzi degli altri oratori”.
E invece quest’anno gli adolescenti verranno rimessi al centro, attraverso una proposta loro dedicata, proprio grazie al lavoro di squadra tra oratori di paesi vicini. Una novità che potrebbe configurarsi come primo passo verso la costruzione di sinergie sempre più strette.
“Secondo me potrebbe essere un modo per iniziare a collaborare – commenta ancora Marco -. L’idea è di creare qualcosa a cui dare poi continuità durante l’anno, nella consapevolezza che il futuro degli oratori, anche a causa della probabile diminuzione dei sacerdoti presenti nelle nostre parrocchie, debba essere improntato sempre di più alla collaborazione”.
