Verso l’alt(r)o, la meditazione della settimana. Il battesimo è una grande festa

In quel tempo, un dottore della Legge si alzò per mettere alla prova Gesù e chiese: «Maestro, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?». Gesù gli disse: «Che cosa sta scritto nella Legge? Come leggi?». Costui rispose: «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente, e il tuo prossimo come te stesso
Luca 10, 25-27

Chi è il mio prossimo?
Il Vangelo del buon samaritano ci ha accompagnato la scorsa domenica, giorno in cui abbiamo festeggiato il battesimo del nostro primo figlio.
Che festa!
Che festa per la nostra famiglia accompagnare il nostro bambino in un momento così importante. Che festa per la comunità accogliere una nuova vita da figlio di Dio. Per noi aver scelto di battezzare nostro figlio significa consegnargli il dono più grande e prezioso: essere figlio di Dio. Per noi una vita accompagnata da Cristo è una vita di vera felicità, e come ogni genitore desideriamo il meglio per il nostro bambino. È una gioia poter portare nostro figlio dentro questo cammino di vita con Gesù e testimoniare il suo grande Amore. Come in ogni cammino, ci sarà la sua libertà di scegliere se proseguire o meno questo viaggio.

Con il battesimo abbiamo voluto chiedere a Dio di donare a nostro figlio la capacità di essere vicino al prossimo, e aiutare noi genitori a testimoniare la bellezza della vita e dell’incontro con l’altro. Con il battesimo possiamo fare come il buon samaritano, avere gli occhi aperti alle persone che incontriamo e il cuore disponibile ad accoglierle, per come sono, con le loro ferite.
Riuscire a essere testimoni all’interno della nostra famiglia nella quotidianità non sarà sempre facile, ma con il battesimo Gesù ci ha detto ancora una volta che Lui è con noi, non ci lascia da soli. Sappiamo che da oggi nostro figlio non sarà mai solo, ci sarà sempre la sua famiglia, i suoi padrini, la comunità. Soprattutto ci sarà Gesù dalla sua parte, a tifare per la sua felicità.

Michele Finazzi ed Elisa Mangili