ArtexiCre 2022: trame d’artista. Foto per catturare attimi indimenticabili

Immaginiamo la vita come una raccolta di momenti indimenticabili e ricchi di emozioni, attimi che solo uno strumento come la fotografia è in grado di cogliere nella loro istantanea essenza e rendere eterni.

Nel laboratorio ‘Trame d’artista’, che trova spazio presso la Comunità delle Medie del Seminario Vescovile in Città Alta, i ragazzi diventano i soggetti dietro ma anche davanti alla fotocamera, per scatti unici e sempre nuovi, che andranno a comporre un vero e  proprio catalogo di attimi e di emozioni, pronto per essere impresso sul tessuto.

Il protagonista di questo laboratorio artistico è il volto e, con lui, la sua capacità di esprimere emozioni, spesso in maniera non chiara e definita, ma che lo fa essere, di fatto, il primo palcoscenico in cui si affaccia ciò che proviamo.

Il volto al centro di un viaggio, con la voglia di emozionare

Proprio il volto è al centro di un viaggio nel mondo della fotografia e nei suoi concetti base: il desiderio di scoprire, la voglia di emozionare, il gusto di catturare (parola del grande fotografo Helmut Newton).

Le stampe del proprio autoscatto e degli scatti fatti ai propri compagni d’avventura diventano così un modo per raccontare storie che sfuggono al nostro pieno controllo, che traggono spunto dall’esperienza personale, così come quella collettiva. Tracce che diventano come i ricordi, si fanno evidenti ma anche labili, intensi ma anche indecifrabili.

Ago, filo e una buona dose di manualità vanno poi a completare una grande opera corale dal fascino particolare, come ci racconta Giovanni Berera, coordinatore dei Dipartimenti Educativi del Museo Bernareggi: “Il risultato sarà un grande arazzo con i volti di tutti i partecipanti, che restituisce la ricchezza della capacità espressiva di tutto ciò che l’espressione di un viso può raccontare”. Andiamo allora a scoprire insieme questo affascinante laboratorio, che unisce diverse arti e che, certamente, sa far battere il cuore.