ArtexiCre 2022: Storie d’aria, i palloncini incantano

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Un palloncino, così come lo conosciamo ora, sembra un’invenzione moderna. Sorprendentemente, questo semplice ma straordinario oggetto affonda le sue origini in epoche insospettabili. Possiamo trovare la raffigurazione di antichi palloncini in alcuni codici miniati inglesi che risalgono addirittura al 1300.

Da allora sanno incantare proprio tutti con il loro fluttuare leggero nell’aria. Le emozioni che regala un palloncino sono uniche. È oggetto speciale, capace di emozionare persone di tutte le età, di renderci felici, e forse è questo il motivo per cui è una presenza immancabile nei giorni di festa.

Per questa edizione di ArtexiCre, l’artista EMABì ha realizzato una installazione sitespecific collocata all’interno di una delle sale della Comunità delle Medie del Seminario Vescovile in Città Alta, dove i ragazzi hanno modo di avventurarsi nel colorato mondo dei balloons, scoprendo che, spesso, non contengono solo aria.

Ce lo spiega Giovanni Berera, coordinatore dei Dipartimenti Educativi del Museo Bernareggi: “Questo è il laboratorio più immaginifico e più poetico, dedicato all’immagine del palloncino pieno d’aria. Abbiamo allestito una stanza molto suggestiva dove i ragazzi entrano, si rilassano e giocano con i palloncini. Sotto la guida dei nostri educatori, parte poi una riflessione su questo meraviglioso oggetto che a un primo impatto sembra pieno di nulla, eppure quest’aria gli dà forma e consistenza e lo rende anche capace di volare! Il palloncino è un’immagine poetica che ci permette di parlare delle emozioni, che sono quelle che danno sostanza alla nostra interiorità e rendono anche capaci di volare”.

Impossibile non pensare ad ‘Up’, film d’animazione di Disney Pixar, dove una casa intera, e tutto ciò che rappresenta, si solleva nell’aria e vola grazie a un’infinità di palloncini colorati. E allora, senza fare rumore, come canta il pezzo ‘Accanto a te’ che accompagna questo video, andiamo a scoprire questo laboratorio davvero speciale.