Le vite fiorite di suor Laura. Michele Dal Bianco, esempio di resistenza e coraggio

Un esempio di resistenza, coraggio, capacità di sopportare: Michele Dal Bianco, adolescente portato via da un male incurabile, resta come un esempio di fede e di speranza. Ne parliamo attingendo alle “vite fiorite” raccolte da Suor Laura Fontana e presentate sui suoi canali social, raccogliendo riflessioni e commenti. Suor Laura fa parte della congregazione delle Sacramentine, vive a Bergamo. È anche un’insegnante e nel tempo ha realizzato con impegno la sua vocazione educativa: non solo dal vivo accanto ai ragazzi delle scuole ma anche nel mondo dei social network. Ha vivaci profili social attraverso i quali offre quotidianamente agli “amici virtuali” spunti interessanti di riflessione, e raccoglie le reazioni e i commenti di chi legge come arricchimento per tutti. Ognuna delle sue “vite fiorite” porta scoperte interessanti che possono attecchire come semi nei cuori di chi legge.

Michele attingeva coraggio dalla fede

Don Federico Fabris, il sacerdote che ha accompagnato Michele durante la malattia, scriveva che la fede era una delle fonti in cui attingeva il suo coraggio il suo piccolo eroe.
«33 mesi di lotta accanita, contro un male che hai preso a schiaffi, come un pugile che mette a ko il suo avversario! La vera forza, tu, Michele l’hai trovata proprio in Gesù; forse, più ancora, in Gesù crocifisso, condividendone, specialmente in quest’ultimo mese e nell’ultima settimana, l’agonia, fino alla fine. E oggi stesso, guarda un po’, è domenica, il giorno del Signore. Come avrebbe mai potuto accadere che tu non celebrassi la tua ultima Eucaristia qui in terra, con noi, se non di domenica? “Gesù, ti ringrazio perché mi vuoi tanto bene”: racchiudevi in questa frase il tuo profondissimo rapporto con Lui E, stanne certo, hai arricchito di fede tutti noi, dai “più” ai “meno” credenti. A Dio abbiamo rivolto tante preghiere, sicuramente, per ricevere un miracolo. Davvero, ci aspettavamo il miracolo della tua guarigione, ma Dio ha voluto darcene uno più grande! Sei stato tu, il miracolo, nostro!». Dicevi: Sento che il Signore  è al mio fianco!».

Al lavoro per costruire un day hospital oncologico

Tre anni dopo che Michele Dal Bianco, originario di Zanà, un paesino in provincia di Vicenza ha lasciato la vita terrena, piegato da un male incurabile, l’associazione Onlus Team for Children ha tradotto la sua energia in uno spettacolo teatrale “Sbullonati, testa dura senza paura”, per lanciare un messaggio forte contro il bullismo e la prepotenza. Michele da quelle parti è considerato un vero eroe. Nel periodo in cui la sfida contro una rara forma di tumore al cervello si faceva sempre più in salita, si rifugiò in una fede profondissima, circondato dall’affetto dei suoi genitori e degli amici più stretti di “Team for Children Vicenza” con i quali collaborava per la costruzione del primo day hospital oncologico del San Bortolo di Vicenza.
Coralba Scarrico, presidente della Onlus, ha detto che «”il guerriero” ha lasciato nel cuori di tutte lo persone che l’hanno conosciuto una grande eredità di fede e speranza che non dimenticheremo mai» (www.altovicentinonline.it).