Foresto Sparso: la chiesa di San Marco Evangelista, un gioiello da mostrare

Altare Foresto Sparso

Un gioiello custodito con cura e dedizione da una piccola comunità: così può essere descritta la chiesa di San Marco Evangelista di Foresto Sparso.

Dall’esterno si presenta con una facciata pulita e minimale, ma al suo interno racchiude un insieme di opere che raccontano un’evoluzione artistica portata avanti da Grazioso e Andrea Fantoni.

I due artisti, padre e figlio, hanno lavorato con continuità a questo luogo di culto dando origine ad un racconto del loro contribuito nel mondo dell’arte.

La chiesa è stata costruita tra il 1637 e il 1682 e da allora è sempre stata il punto di riferimento per tutta la comunità di Foresto Sparso. 

In vista della Settimana della Cultura, la chiesa di San Marco Evangelista aprirà le porte ai visitatori per un concerto e una visita guidata arricchendo la festa patronale di significative e nuove riflessioni.

Per la parrocchia di Foresto Sparso, però, non si tratterà di un’occasione sporadica, ma di un cammino da fare insieme per valorizzare elementi che accompagnano ogni celebrazione da più di 350 anni.

“L’obiettivo della proposta è entrare in sintonia con un luogo che abitiamo quotidianamente” spiega Antonella Lochis, volontaria che si occuperà della visita guidata, sottolineando la possibilità di avvicinare tutte le età alla cultura locale.

“Desideriamo approfondire il significato dietro le opere custodite in questa chiesa. Attraverso tante iniziative coinvolgeremo bambini, ragazzi, giovani e adulti affrontando la cultura in modo trasversale e con uno sguardo più ampio.

Letteratura, musica e l’arte dei Fantoni

Coinvolgeremo la comunità per generare discussioni, pensieri e opinioni per prepararci alla festa patronale e prendere consapevolezza dei luoghi che abitiamo”. 

Sabato 22 e domenica 23 aprile 2023 il concerto del quintetto “Forest Brass” e la visita guidata animeranno la comunità mettendo in comunicazione tre diverse dimensioni della cultura: la letteratura con alcuni brani della tradizione popolare, la musica attraverso le note dei “Forest Brass” e l’arte fantoniana che diventa fare cornice all’evento.

“Per la nostra comunità -racconta don Luca Milesi, parroco di Foresto Sparso- questo evento rappresenta un’opportunità preziosa. Torneremo alle radici del senso della festa patronale di San Marco Evangelista valorizzandola sia dal punto di vista spirituale che artistico. Questo è importante per tutte le dimensioni dell’umano: la parrocchia si prende cura dell’uomo a 360 gradi e anche la cultura farà la sua parte”.

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