Bergamo, verso la “Settimana della cultura”: sotto i riflettori i tesori del territorio

SETTIMANA CULTURA 2023 Locandina

Un mosaico di storie, relazioni, attività. La Settimana della cultura che si svolgerà nella diocesi di Bergamo dal 15 al 23 aprile si prepara a diventare una vera e propria azione artistica partecipativa.

I suoi capisaldi, come spiega Wilma Locatelli dell’Ufficio per la pastorale della cultura, coordinatrice del progetto, sono “valorizzare le esperienze locali, contribuire a creare nuovi rapporti di collaborazione fra le comunità locali, offrire visibilità ai tesori del territorio e alle realtà che si occupano di cultura nelle parrocchie”.

In questo modo si realizza concretamente l’idea di portare semi di Vangelo ne “La città di tutti”, tema scelto per questo lavoro collettivo.

Gruppi parrocchiali, associazioni, congregazioni religiose, archivi, biblioteche stanno iniziando a imbastire idee e proposte, usando tutti i canali espressivi a disposizione: dai documenti degli archivi all’arte, dalla musica agli spettacoli teatrali, fino alle proiezioni cinematografiche. “Emerge così con forza la ricchezza delle attività culturali nella nostra diocesi”.

Per candidarsi alla partecipazione c’è tempo fino al 10 dicembre: “La scheda da compilare per presentare i progetti e tutti i materiali per approfondire si trovano su Colloquies, sito dedicato alla promozione delle iniziative organizzate nell’ambito della pastorale della cultura” (www.colloquies.it). 

Sarà proprio questo spazio virtuale a fare da “vetrina” e da punto di riferimento operativo nella definizione della Settimana della cultura da qui ad aprile. I progetti avviati compariranno in una “mappa virtuale”, in continua evoluzione, che offrirà un colpo d’occhio immediato della partecipazione.

In questo sito web sarà inoltre sempre possibile trovare indicazioni utili sulla progressione del lavoro e informazioni sugli appuntamenti in programma.

“Gli istituti culturali diocesani – prosegue Wilma – hanno dato la propria disponibilità ad accompagnare le parrocchie in questo particolare percorso offrendo, se necessario, anche un supporto formativo”. Sul canale YouTube di Colloquies si possono trovare i video nei quali i responsabili dei diversi ambiti invitano i collaboratori a partecipare numerosi, cogliendo così un’occasione unica per coltivare insieme “l’albero della cultura” di cui ogni realtà locale rappresenta un ramo.

Si stanno già componendo volti, trame e racconti di questa grande opera collettiva: “Anche la comunicazione e la narrazione – sottolinea Wilma – è parte integrante di questa iniziativa. Per ognuna delle realtà coinvolte ci sarà la possibilità di rendere più visibile la propria azione, facendo emergere l’impegno e l’esperienza vissuta anche nella preparazione”. Ogni progetto presentato sarà infatti raccontato “in corso d’opera”  con articoli e approfondimenti pubblicati sui media diocesani, e in particolare su L’Eco di Bergamo, sul settimanale diocesano online santalessandro.org e sui profili social dell’Ufficio Cultura. Anche questa azione coordinata di informazione contribuirà ad arricchire e a dare risalto alle attività realizzate, e a coinvolgere un pubblico più ampio possibile, favorendo anche il rafforzamento del “lavoro di squadra” e la creazione di rete tra realtà diverse. 

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