“Mentre il silenzio fasciava la terra”. Mostra a Vertova verso il Natale con il progetto Le vie del Sacro

Mentre il silenzio fasciava la terra
e la notte era a metà del suo corso,
tu sei disceso, o Verbo di Dio,
in solitudine e più alto silenzio.​​​
David Maria Turoldo

Tre opere che catturano l’atmosfera e l’incanto dell’attesa del Natale, fatta prima di tutto di quel silenzio che si ritrova nei versi della poesia di David Maria Turoldo. Da sabato 26 novembre alle 16, al Museo Parrocchiale Santa Maria Assunta di Vertova, aderente alla Rete dei Musei della Fondazione Bernareggi, si terrà l’inaugurazione della prima mostra progettata e realizzata dai ragazzi e dalle ragazze del progetto LE VIE DEL SACRO, l’avventura di 40 giovani dai 19 ai 30 anni impegnati nel racconto del vastissimo patrimonio artistico custodito dalla Diocesi.

La mostra, in cui si intrecciano arte e poesia, vede come opera centrale la Natività di Giovanni Carobbio e anticipa sin da ora ciò che accadrà nel 2023, quando Bergamo e Brescia saranno capitale Italiana della Cultura, e le chiese, i monasteri e i musei della nostra Diocesi saranno protagonisti di numerose iniziative di questo tipo.

“Il titolo scelto per l’occasione – spiegano gli organizzatori – è tratto da una celebre poesia di David Maria Turoldo, poeta e teologo, la cui storia si intreccia con quella della chiesa di Bergamo, e che si vuole omaggiare nel trentennale della morte: un brano familiare a molti, così evocativo nel sottolineare, nella cornice di un evento tanto eccezionale come l’Incarnazione, il silenzio con il quale Dio scende tra gli uomini”.

Le tre opere esposte raccontano, con voci diverse, di temi vicini a tutti noi – l’Avvento e la Natività – e di come essi siano sempre stati attesi e vissuti nelle tradizioni locali, preservate e custodite ancora oggi. “Osservando le innumerevoli rappresentazioni della Natività realizzate nel corso dei secoli – spiegano i giovani de Le vie del Sacro che hanno curato l’esposizione -, ci accorgiamo che in esse ritorna costantemente, come un filo rosso, la stessa atmosfera catturata da padre Turoldo: un’aura di raccoglimento e silenzio nei gesti e nell’atteggiamento dei personaggi riuniti attorno al Bambin Gesù, che porta anche noi ad accostarci alle opere e a condividere quel sentimento”. Di qui la scelta di organizzare la mostra nel tempo di Avvento, il tempo liturgico in cui quest’attesa diventa il centro del mistero cristiano.

Dopo l’inaugurazione, la mostra sarà aperta al pubblico dalle 15 alle 18, tutti i sabati e le domeniche di avvento, e di nuovo domenica 8 gennaio e 15 gennaio. In queste giornate sarà possibile visitarla gratuitamente, accompagnati dai ragazzi e dalle ragazze de LE VIE DEL SACRO.

Oltre alla curatela della mostra, è stato predisposto un calendario di iniziative, che comprendono laboratori e visite guidate per bambini e ragazzi e una serata di musica e parole.

Sono infine in programma due itinerari sul territorio che uniscono la visita della mostra a quella dei santuari di San Patrizio di Colzate e della Santissima Trinità di Casnigo, dove sono custodite importanti opere dedicate ai racconti evangelici del Natale.

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