Le giovani vite di suor Laura: Chiara Corbella Petrillo, la forza di una mamma

È una mamma dal coraggio straordinario Chiara Corbella Petrillo, proclamata “Serva di Dio” il 2 luglio del 2018, e per cui è in corso la causa di beatificazione. Ha dato alla luce due bambini che a causa di gravissime malformazioni genetiche sono volati in cielo poco dopo la nascita.

Li ha accompagnati con infinito amore, e quando è rimasta incinta per la terza volta ha rimandato le cure per un tumore per poter salvare la vita al figlio Francesco.

Ne parliamo attingendo alle “giovani vite” raccolte da Suor Laura Fontana e presentate sui suoi canali social, raccogliendo riflessioni e commenti. Suor Laura fa parte della congregazione delle Sacramentine, vive a Bergamo. È anche un’insegnante e nel tempo ha realizzato con impegno la sua vocazione educativa: non solo dal vivo accanto ai ragazzi delle scuole ma anche nel mondo dei social network. Ha vivaci profili social attraverso i quali offre quotidianamente agli “amici virtuali” spunti interessanti di riflessione, e raccoglie le reazioni e i commenti di chi legge come arricchimento per tutti. Ognuno dei suoi approfondimenti porta scoperte interessanti che possono attecchire come semi nei cuori di chi legge.

Chiara, una mamma con una fede profonda: l’oratorio, il catechismo, il rosario quotidiano in famiglia e l’adorazione eucaristica, «luoghi» rari quanto inusuali tra i giovani d’oggi. A Medjugorie, durante un pellegrinaggio, Chiara conosce Enrico e, ben presto, i due giovani si sposano nella città di san Francesco. Dopo la dolorosa perdita dei primi due bambini colpiti da un male incurabile, il terzo bimbo è sano, ma Chiara deve scegliere di sottoporsi a gravi terapie tumorali, incompatibili con la gravidanza.

«Perché non mi togli il dolore?», grida Chiara dentro di sé, come scriverà poi nel diario: «Dio non esiste, altrimenti non mi farebbe questo». Poi Chiara decide: farò le terapie dopo il parto, ma oramai è malata terminale.

Molti vogliono chiedere la grazia della guarigione,  ma ciò che Chiara chiede è «la grazia di vivere la grazia». Si è lasciata amare dal Signore e, proiettata verso l’eternità, muore felice per aver dato una vita sana al mondo.

Per conoscere meglio la storia di Chiara Corbella Petrillo consulta il sito dedicato a lei, clicca qui.

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