Romano: la natività di Gesù nei Messali al Museo di Arte e Cultura Sacra

La Natività di Gesù è un evento cardine del cristianesimo ed è da sempre stato oggetto di interesse e ispirazione per gli artisti. Con l’avvicinarsi del Santo Natale, il Museo di Arte e Cultura Sacra di Romano di Lombardia ha inaugurato, nella Sala Tadini, sabato 17 dicembre, la mostra «Puer Natus est Nobis. La Natività nelle incisioni dei Messali e nelle immagini di Lezionari ed Evangeliari delle Parrocchie di Romano di Lombardia, dal Seicento a oggi».

«Quest’esposizione – spiega don Tarcisio Tironi, Direttore del M.A.C.S. di Romano – offre l’opportunità di leggere e di vedere da vicino le immagini che attualmente voi non vedete in quanto sono libri che stanno sull’altare e quindi vengono utilizzati dai sacerdoti».  Trattasi di messali, evangeliari, lezionari e di un pontificale che, spaziando dal XVIII al XXI secolo, mostra una panoramica di testi liturgici che attestano la religiosità e la forza dell’arte nelle splendide incisioni a cura di stampatori e incisori dell’epoca per enfatizzare una delle principali feste del calendario liturgico cattolico.

Il percorso espositivo comincia con i messali aperti sulle pagine delle incisioni e del testo delle letture dedicate alla Natività di Gesù. Dal punto di vista storico, i primi messali sono stati introdotti nel XI secolo, evolvendosi dopo il Concilio Vaticano II a tre tappe: la prima tappa è il 1963, quando ha inizio la riforma del Messale del 1570 e degli altri libri liturgici; la seconda è il 1983, dieci anni dopo la pubblicazione della seconda edizione del Messale Romano; la terza tappa, più recente, il 4 aprile 2021, quando la terza edizione del Messale Romano diventa obbligatori per tutte le chiese in Italia.

Successivamente, c’è il Pontificale che è stato stampato nel 1729 dalla Tipografia Vaticana. Questo libro contiene le formule, i testi e i canti che sono destinati ai riti presieduti dal vescovo, il pontifex, come la cresima, l’ordinazione e la consacrazione delle chiese.

Poi, ci sono degli evangeliari che, precisa don Tironi, «sono quei testi che portano il Vangelo di seguito oppure i brani evangelici che di volta in volta nelle messe noi leggiamo». Il primo evangeliario è Evangeliario delle Chiese d’Italia. Santo Vangelo di Nostro Signore Gesù Cristo ed è stato pubblicato dalla CEI (Conferenza Episcopale Italiana) nel 1987. «Questo evangeliario – sottolinea don Tironi – ha un affetto particolare per i romanesi in quanto è stato lasciato, con grande generosità, da don Alberto Mascheretti a ricordo della sua presenza qui, a Romano; l’evangeliario è arricchito dai segnalibri con dei tondi in argento a cura dello scultore Nani e richiamano i simboli dei quattro evangelisti». Il secondo evangeliario è Evangeliarium pro diebus praesertim dominicis et festis, iuxta editionem typicam alteram Ordinis Lectionum Missae exaratum ed è stato pubblicato a Roma in occasione dell’anno Santo del 2000; al suo interno sono presenti le quindici tavole ad acquerello realizzate da Ugo Riva per conto di Papa Giovanni Paolo II e, aggiunge don Tironi, «è stato utilizzato per tre anni, in San Pietro e per il Giubileo del 2000». Il terzo è l’evangeliario che è stato pubblicato dalla Diocesi di Bergamo per volere del vescovo Roberto Amadei e risalente alla fine degli anni Novanta.

Evangeliarium pro diebus praesertim dominicis et festis, iuxta editionem typicam alteram Ordinis Lectionum Missae exaratum con le quindici tavole ad acquerello di Ugo Riva.

Infine, in mostra ci sono i Lezionari, i testi liturgici che contengono i brani biblici che vengono proclamati nella celebrazione eucaristica, un Messale ambrosiano e una scultura in ceramica di Gesù Bambino a cura di Carlo Previtali.

La scultura in ceramica di Gesù Bambino a cura di Carlo Previtali esposta in mostra.

All’uscita della mostra, a ogni visitatore, verrà regalata la stampa gigante in litografia di Mario Pozzoni Verso Gesù .

In occasione della solennità dell’Epifania, i messali, il pontificale e gli evangeliari volteranno pagina e saranno mostrate le incisioni e la tavola in acquerello con la raffigurazione la visita dei Re Magi a Gesù Bambino.

La mostra «Puer Natus est Nobis» rimarrà aperta fino all’8 gennaio 2023 nella Sala Tadini del Macs di Romano. Gli orari della mostra sono: il mercoledì e il giovedì dalle 9:30 alle 12, mentre il venerdì, il sabato, la domenica e i festivi dalle 9:30 alle 12 e dalle 15 alle 19; per Natale, Santo Stefano e Capodanno è aperta solo al pomeriggio, dalle 16 alle 19. Per informazioni ulteriori, contattare il museo al numero 0363 90257 oppure scrivere una mail a info@arteculturasacra.com .

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