Oltre 17 mila cartoline solidali: c’è tempo fino al 6 gennaio per contribuire alla campagna del Centro missionario Bergamo

Sono oltre 17 mila le cartoline solidali inviate durante le feste natalizie attraverso il sito www.websolidale.org a sostegno dei progetti della Campagna di Natale del Centro missionario diocesano.

Il Vescovo di Bergamo monsignor Francesco Beschi nei giorni scorsi ha risposto con un suo personale messaggio alla Cartolina Solidale inviata dal Patriarca di Gerusalemme monsignor Pierbattista Pizzaballa, augurando un felice Natale a tutta la Comunità in Terrasanta. 

Fino al 6 gennaio è possibile inviare Cartoline Solidali e per ogni cartolina inviata l’associazione devolverà 1 euro ai progetti della campagna di Natale promossa dal Centro Missionario Diocesano di Bergamo.

Scuole, oratori e missioni hanno contribuito a questa iniziativa inviando i loro disegni e le immagini dei loro elaborati che vanno ad accompagnare l’invio degli auguri. Ci sono soggetti per tutti i gusti, dai quelli più classici a immagini suggestive e divertenti create dai più piccoli.

Si è scelto (leggi qui l’articolo di presentazione della campagna) di sostenere il servizio delle Suore di Madre Teresa che si prendono cura dei più poveri a Gaza in Terra Santa, la costruzione di una mensa per la comunità di Ccayara sulle Ande peruviane dove vive una famiglia appartenente all’Operazione Mato Grosso e l’acquisto di un abbattitore alimentare per la Mensa dei Frati minori cappuccini di Borgo Palazzo che distribuisce gratuitamente ogni giorno 130 pasti caldi a chi vive in situazione di bisogno.

Per informazioni più dettagliate sulla Campagna di Natale si può consultare il sito del Centro Missionario Bergamo.

“Abbiamo voluto definire la Campagna di quest’anno con lo slogan ‘Un Natale di comunione. La missione è partecipazione’ – ha dichiarato don Massimo Rizzi, direttore del Cmd all’apertura della campagna – perché siamo convinti che abbiamo tutti bisogno di camminare insieme per accorgerci che solo così il mondo può trovare la sua pace”.

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